Alle ore 13 e 45 circa di ieri, gli agenti di polizia sono intervenuti in via Eumelo per la segnalazione di un furto. Sul posto, è stato accertato che la vittima, una siracusana di 73 anni, dopo essere uscita di casa per fare degli acquisti, era stata avvicinata da un uomo che, asserendo di essere amico del figlio della donna e di dovere pagare con urgenza l’assicurazione del veicolo di quest’ultimo e di non essere riuscito a rintracciarlo, avrebbe convinto l’anziana a tornare nella propria abitazione ed a farsi consegnare 1.000 euro in contanti. Indagini in corso.
Nella mattinata di ieri, infine, gli agenti hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, con particolare riferimento a reati predatori e di accattonaggio. Nell’ambito di detti servizi, gli agenti hanno sottoposto a controllo tre romeni (due donne ed un uomo), già noti alle forze di polizia, che, posizionatisi agli incroci semaforici di viale Teracati, chiedevano l’elemosina in cambio di donazioni di oggetti sacri. I tre soggetti venivano trovati in possesso di denaro in monete pari a 275 euro ed in banconote pari a 200 euro.
Nella giornata di ieri, agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare, in regime di arresti domiciliari, nei confronti di Stefano Fortezza (classe 1983), siracusano.
L’uomo è ritenuto responsabile del reato di furto in abitazione, commesso a Siracusa il 16 febbraio scorso, a seguito del quale l’uomo si impossessava di oggetti in oro per un valore di euro 15.000 circa. Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato accompagnato nella propria abitazione per ivi rimanere in regime di arresti domiciliari.