Le presidenze delle commissioni consiliari stanno andando ad appannaggio (come è giusto che sia) democraticamente all’opposizione dell’aula di Palazzo Vermexio. Dopo la nomina di Cetty Vinci, vicina al gruppo di Ezechia Paolo Reale, oggi altri due consiglieri di minoranza appartenenti l’uno a Forza Italia, l’altro all’area “vinciulliana” , sono stati scelti per la guida di due importanti settori della pubblica amministrazione. E’ di oggi la notizia diramata da Palazzo Vermexio sulle recenti nomine.
La carica di presidente della Quarta Commissione è andata a Ferdinando Messina (capogruppo di “Forza Italia – Berlusconi per Siracusa”). La carica di vice presidente sarà ricoperta da Laura Spataro (appartenente al gruppo di “Fuori Sistema Siracusa”).
Sia Messina che Spataro hanno riportato 7 voti ciascuno. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si occuperà la Quarta Commissione: Personale, Polizia Urbana, Viabilità, Protezione Civile, Sport e Tempo Libero, Servizi demografici, Società partecipate, Decentramento.
Sempre dagli scranni dell’opposizione, arriva Salvatore Castagnino, fresco di nomina di presidente della Quinta Commissione. Si occuper di Tributi, Bilancio, Contenzioso e Affari Generali. Castagnino è stato eletto con 11 voti, gli stessi riportati da Simone Ricupero per la carica di vice presidente. Castagnino è capogruppo della lista “Siracusa protagonista con Vinciullo” e Ricupero appartiene al gruppo Progetto Siracusa. “Da subito al lavoro”, dichiara Castagnino. “Ho convocato la prima riunione per mercoledì prossimo ed invitato in quella sede il ragioniere generale al fine di venire a conoscenza in maniera ufficiale di quella che è la situazione del bilancio dell’Ente”.
“Con l’elezione di presidente e vice presidente le cinque Commissioni consiliari sono pienamente operative. “La loro piena funzionalità contribuirà a migliorare la qualità del nostro lavoro al servizio della città. – ha dichiarato la presidente del Consiglio comunale, Moena Scala – Adesso il Consiglio è pronto ad affrontare una serie di scadenze, prime fra tutte quelle del bilancio e dei collegati. Mi piace infine ricordare l’elezione di due donne alla guida di altrettante Commissioni: un altro passo in avanti verso quella parità di genere che i colleghi hanno perfettamente interpretato”.