Danni contenuti ma tanta paura tra i residenti svegliati alle 5.18 da un boato mai sentito prima e tanta rabbia dei giovani titolari impegnati nelle lotte ambientaliste, ricordiamo fra tutte il caso Pillirina. Gli inquirenti lavorano al caso per cercare di risalire al movente dell’attentato mentre si fa sempre piu largo l’ipotesi del racket delle estorsioni.
I titolari avevano realizzato da poco degli interventi di restauro e ampliamento del locale assai apprezzato dai giovani siracusani. Lo scorso anno avevano subito una rapina.
Lunga catena di solidarieta della città. Da stasera si riapre. Un segnale preciso che verrà sicuramente raccolto. “Stiamo analizzando immagini delle telecamere più tardi tireremo le conseguenze – afferma il titolare Carlo Gradenigo che conferma di non aver mai ricevuto richieste di pizzo nè azioni legate alla sua attività sociale e civile”.