Attrice poliedrica per metà augustana e metà catanese. Un amore precoce il suo per la recitazione, già da bambina aveva capito che da grande avrebbe calcato le scene. Si definisce “un’attrice con l’hobby della scrittura”, è Mara Di Maura che ieri, presso la libreria Mondadori di Augusta, ha presentato la sua nuova pubblicazione dal titolo “Seduta su un muro di marzapane con un pugno di fragole”, raccolta di sette racconti, editi da Photocity. Il suo debutto è avvenuto ad Augusta all’età di 15 anni sotto la guida dell’attrice Franca Sillato che le ha trasmesso una ferrea disciplina di palco. Una famiglia di “artisti” la sua, il padre attore per hobby, lei per mestiere. Laureata al DAMS dell’Università degli Studi Roma Tre, ha girato la Sicilia in lungo e in largo, interpretando i classici di Pirandello, ma non solo. Mara può vantare anche delle apparizioni televisive e cinematografiche. Insegnante di recitazione e dizione nella scuola da lei fondata e diretta, “La bottega dell’attore”, che ha lo scopo di avviare i ragazzi alla formazione professionale consentendo loro anche di fare esperienza sul campo. “Un lavoro teatrale al quale tengo molto è uno spettacolo leggero, ma non troppo, per la prima volta da me scritto, diretto ed interpretato, l’atto unico dal titolo “Allo specchio”. Ho voluto mettermi in gioco anche a livello creativo in concorsi nazionali”. Mara fa parte del team di conduttori del programma radiofonico “Catania Report” su Radio Catania (104.9). La “Mara scrittrice”, invece, ieri ha presentato il suo nuovo libro. Quattro voci narranti, quella del piccolo Marco Daniele, giovane attore, di Roberta Fuccio, allieva della “Bottega dell’attore”, di Danilo Riciputo, allievo, Sergio Sillato, amico e attore dell’autrice, hanno alternato la presentazione con la lettura di alcuni passi dei racconti. “Parlare dei propri scritti non è mai una cosa facile. Anzi è qualcosa di imbarazzante – ha dichiarato l’attrice-scrittrice-. Scrivere è qualcosa di inconscio e magari tante volte non si ha la consapevolezza di ciò che si sta scrivendo. Il primo di questi racconti è quasi un romanzo, risale al 2002, ed è il racconto più lungo. La scrittura è patrimonio di chi legge non di chi scrive e ciò mi ha portato ad optare per lo scritto”. “Gabbiani su Roma”, così s’intitola il primo racconto, è la storia di un amore che viene vissuto nell’Italia del ’68. “In primo piano ci sono le vite dei due protagonisti, Anna e Vittorio. Nonostante all’inizio la storia assume un po’ de toni pastello, non si conclude con un lieto fine, infatti il finale si tinge un po’ di nero, o per meglio dire di giallo” afferma Mara. A questo primo racconto, ha fatto seguito la lettura e l’interpretazione di alcuni altri racconti fino a giungere ad un testo che si avvicina molto al monologo teatrale. “Si tratta di racconti poetici, malinconici, questo monologo rompe con gli altri e si distingue” dice l’artista. “Rifugio” è il racconto che chiude la raccolta. “E’ il particolarissimo rifugio che ognuno può ritagliarsi. La caratteristica dei protagonisti di tutti i racconti è l’avvicinarsi in un punto dei personaggi che si sfiorano ma poi si allontanano per un motivo o per un altro, ecco il perché dell’immagine di copertina. Questi personaggi mi hanno accompagnata in un rifugio che mi sono costruita”. “Sono racconti commoventi e ammalianti che ti vien voglia di leggere più di una volta”, come li ha definiti la giornalista Daniela Domenici che ne ha curato la postfazione.
“Questi sette scritti sono rimasti per tanto, forse troppo tempo nel cassetto o, per meglio dire, nel PC”, queste le dichiarazioni dell’autrice. “Seduta su un muro di marzapane e un pugno di fragole”, è la nuova pubblicazione, dopo il suo romanzo, “Il sapore dei tramonti”, edito nel 2007 da Boopen e scritto a quattro mani con il compagno di vita, Ernesto Calogero. ILENIA FERRAGUTO