La polizia provinciale dovrebbe vigilare sulle condizioni lavorative nei cantieri di lavoro appaltati dalla Provincia e nei cantieri delle aziende che hanno, a qualsiasi titolo , beneficiato di finanziamento da parte dell’Ente. La richiesta è del consigliere provinciale Alessandro Acquaviva, che ha rivolto una interrogazione al Presidente della Provincia Regionale di Siracusa, Nicola Bono, dopo la denuncia della Fiom-CGIL, che ha inviato una lettera al Sindaco di Priolo, Comune che nel 2009 aveva co-finanziato un progetto di formazione organizzato da CIAPI e IREM, dove definisce “da terzo mondo l’esperienza lavorativa dei giovani assunti” , a causa del “mancato rispetto del contratto” di lavoro e per gli atteggiamenti intimidatori nei confronti dei lavoratori, per costringerli ad accettare la paga globale, 7 euro l’ora. Questa vicenda – commenta Acquaviva – pone la necessità di rivedere le scelte deliberate dall’amministrazione provinciale in merito al co-finanziamento dei corsi di formazione per tubisti e saldatori da impiegare nei cantieri della Irem e delle società da essa controllate. Quella che era stata presentata dalla giunta provinciale come un esempio di collaborazione tra istituzioni e imprese locali per aprire le porte del mondo del lavoro a 40 giovani disoccupati, potrebbe rivelarsi un’ occasione di sfruttamento di giovani formati con finanziamenti pubblici. L‘auspicio è che l’amministrazione inserisca nelle convenzioni future clausole di garanzia del rispetto dei contratti di lavoro e che revochi la delibera di co-finanziamento del progetto IREM per inadempienza del contraente.