
“C’è Marianna Bello, parla con un uomo e sta bene”.
Questa, in sintesi, la telefonata arrivata al numero unico d’emergenza, il 112 che riferiva del ritrovamento della donna di Favara dispersa da quattro giorni, travolta dall’acqua durante il nubifragio che ha colpito il paese dell’ Agrigentino.
Peccato che si trattava di una fake news e anche di pessimo gusto, visto che la trentottenne purtroppo non è stata ancora ritrovata.
A fare la segnalazione una donna, che è stata identificata dal funzionario della polizia di Stato, di turno per il servizio di ordine pubblico: è stata già convocata in questura e quasi sicuramente verrà denunciata alla procura per procurato allarme.
Da quella telefonata, infatti, a Favara è scoppiato il caos: qualcuno dice di avere sentito gridare dal canalone dove sarebbe stata portava dall’acqua. Le catene che chiudevano le grate del collettore fognario sono state subito tranciate. Piazza Della Libertà, a Favara, all’improvviso è entrata nel caos. Dentro il collettore sono entrati personale sanitario e soccorritori, ma della trentottenne nessuna traccia.
Alcuni familiari della donna dispersa sono stati colti da malore e sono stati soccorsi da personale del 118.
Le pattuglie dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco riprese con un telefono cellulare, mentre correvano, e questo a molti avrebbero dato la conferma del ritrovamento. Ma i militari dell’Arma e i soccorritori stavano, semplicemente, andando a riscontrare e verificare quella che era una segnalazione. Che si è rivelata del tutto falsa.
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