“Ecopunto chiuso da giugno e nessuna chiara gestione dei rifiuti ingombranti e non”: è questa la segnalazione del Comitato Territoriale Antudo di Lentini.
“Continua a mancare un piano di gestione dei rifiuti e le conseguenze sono visibili: la gente si “auto-organizza” e “sduvaca” i propri rifiuti a bordi strade; altri, pensando che “bruciare faccia pulizia”, danno alle fiamme i rifiuti abbandonati”, proseguono.
“ I rifiuti, da potenziali materiali recuperabili, diventano un danno per la salute, il paesaggio e l’economia”.
“Le condizioni igieniche sono pessime e non ci risulta sia stata fatta una disinfestazione nè una pulizia straordinaria delle strade a giudicare dalle condizioni in cui versano”.
“Quando riaprirà l’ecopunto? Ma soprattutto, come si intende affrontare la situazione della gestione dei rifiuti a Lentini?”.
“Certi di una pronta risposta, abbiamo inviato all’amministrazione una richiesta di informazioni e la richiesta della riapertura dei Tavoli tecnici sui rifiuti che per anni abbiamo chiesto senza risposta e che almeno questa amministrazione aveva avviato”.
“Come tanti altri comuni ci hanno mostrato, è possibile invertire la marcia, ma occorre una collaborazione reale tra tutti gli attori coinvolti e un’informazione chiara”.
“Per intenderci, non ci basta sentire da parte di nessuno: “ci abbiamo provato, ma…”. Chi ci crede al cambiamento continua a lavorare sul territorio. Noi vediamo una macchina amministrativa che langue e una massa di consiglieri (tranne rare eccezioni) totalmente scollati dalle esigenze degli abitanti, portavoce non si sa di cosa o di chi, se non di sé stessi.”
“Aspettiamo un riscontro e continuiamo a raccogliere segnalazioni”, concludono da Antudo.
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