
“Basta attacchi strumentali, ogni procedura nel pieno rispetto della legge. Dietro il PD si intravede la regia di ombre del passato. Ci tuteleremo nelle sedi competenti”.
Così l’assessore alle Risorse Umane del Comune di Siracusa Marco Zappulla, di Grande Sicilia, intervenendo nella polemica tra il senatore Pd Antonio Nicita e il sindaco di Melilli su assunzioni e mobilità del personale in alcuni comuni della provincia.
“Da settimane il gruppo Grande Sicilia è al centro di un assedio mediatico mirato e costruito per tentare di indebolire la sua credibilità politica e personale. Un’operazione che nulla ha a che vedere con il confronto democratico e che si alimenta di insinuazioni, illazioni e letture distorte dei fatti, e che prende forma subito dopo l’elezione dei vertici di Aretusa Acque”.
Nicita aveva chiesto di fare chiarezza su assunzioni e mobilità del personale tra comuni diversi della provincia, con riferimento soprattutto a Melilli e Francofonte, che pure non ha citato espressamente, e aveva annunciato la richiesta di un incontro urgente al Prefetto di Siracusa.
Alle accuse ha risposto il deputato regionale e sindaco di Melilli Giuseppe Carta, con toni decisi e accuse al Partito democratico, lanciando un appello ai sindaci alla mobilitazione contro quelli che ha definito attacchi continui e persecutori. (leggi l’articolo)
Zappulla ha rilanciato le accuse al Pd del leader del suo partito.
“È inquietante l’atteggiamento del Partito Democratico, dove spuntano, alle spalle di chi scrive, le ombre del passato, che preferisce sollevare sospetti con logiche e metodi che pensavamo superati. Un modo di fare politica che tenta di trasformare il dibattito in un attacco personale anziché in un confronto sui temi e sugli atti”.
L’assessore rivendica la correttezza dell’operato dell’amministrazione comunale di cui fa parte, assicurando che ogni procedura è stata svolta nel pieno rispetto della legge, dei regolamenti e dei principi di trasparenza.
“Gli atti sono pubblici, verificabili e lineari. Chi parla di irregolarità mente e lo fa con un preciso obiettivo politico: delegittimare.
Il confronto politico non può trasformarsi in un tentativo di distruggere persone e percorsi.
Per questo motivo, il gruppo Grande Sicilia si tutelerà in tutte le sedi competenti per difendere la dignità delle donne e degli uomini che lo rappresentano e che da settimane subiscono attacchi inaccettabili”.
Zappulla si rivolge al Partito Democratico chiedendo di richiamare i propri rappresentanti più autorevoli e fare uscire i veri istigatori e i promotori di odio e rabbia, invitandoli a un atteggiamento di rispetto verso la politica e le istituzioni del territorio, e a promuovere, con interventi istituzionali un clima di collaborazione e convivenza, tanto nel capoluogo che in tutta la provincia.
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