
È stato ritrovato, e sta bene, il ragazzo rapito giovedì sera a Vittoria, nel ragusano da 4 uomini davanti a un gruppo di amici.
Nella tarda serata di ieri, a ventiquattro ore dal sequestro, il 17enne, figlio di un noto commerciante di prodotti ortofrutticoli della città si sarebbe presentato al commissariato di polizia in automobile con un amico.
Gli investigatori lo hanno ascoltato per capire l’esatta dinamica del sequestro e dove sarebbe stato tenuto durante le ore della scomparsa. Il giovane ha risposto a tutte le domande, si cerca dunque di fare luce su questo episodio per capire cose sia realmente accaduto.
La vittima, studente del quarto anno del liceo scientifico giovedì sera era con la sua comitiva alla periferia di Vittoria, quando sarebbe stato avvicinato da due Fiat Panda, una bianca e una nera.
Da quest’ultima sono scesi due uomini incappucciati, armati di pistola, che hanno gridato il cognome del ragazzo e si sono avvicinati a lui. Il 17enne, a cui è stato coperto il volto, è stato costretto a salire in macchina. Un’azione di pochi secondi messa a segno davanti agli amici. “Vogliamo solo lui”, avrebbero urlato i banditi alla comitiva.
Al 17enne è stato fatto consegnare il cellulare che, secondo il racconto dei testimoni, è stato poi lanciato a terra dai rapitori per evitare che fosse tracciato. Le due auto sono fuggite in direzione della ex strada statale 115 che porta a Gela, Comiso e Catania.
A dare l’allarme alla polizia sono stati gli amici della vittima.
Le ricerche sono partite immediatamente. Le forze dell’ordine – polizia e carabinieri – hanno impegnato elicotteri e pattuglie a terra. L’inchiesta è coordinata dalla procura di Ragusa. Utili a ricostruire la vicenda potrebbero essere le decine di telecamere della zona che avrebbero ripreso le auto in transito. Il luogo del rapimento si trova nei pressi di un grosso centro revisioni e officina meccanica che a quell’ora però era chiuso.
Oltre agli amici del 17enne gli investigatori hanno sentito i genitori. Il padre è titolare di un’azienda del settore del confezionamento e della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli e agricoli, una delle attività più importanti della zona. Le indagini, riferiscono fonti investigative, stanno esplorando ogni ambito legato alla famiglia. Contestualmente sono state adottate le misure di sicurezza e di tutela previste nei casi di sequestro di persona, compreso il blocco cautelativo dei beni.
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