
Si alza una voce critica contro il progetto di realizzazione di un nuovo depuratore nel territorio di Augusta.
A esprimere una dura opposizione è il consigliere comunale Francesco La Ferla, che in una nota stampa definisce la proposta come “una scelta infelice, dettata da ignoranza e logiche di partito, e non da reali esigenze del territorio”.
Secondo La Ferla, Augusta non ha bisogno di un nuovo impianto, dal momento che già esiste il depuratore dell’Ias, costruito 40 anni fa per servire le aree di Augusta, Melilli, Priolo e parte di Siracusa.
“Quel depuratore – ricorda – è stato spesso mal gestito, utilizzato per trattare anche i reflui industriali delle raffinerie, che oggi stanno dotandosi di propri impianti autonomi.
A questo punto, quale senso avrebbe un secondo impianto nello stesso territorio”?
La Ferla elenca una serie di motivi tecnici e ambientali che, a suo avviso, renderebbero il progetto insostenibile: “Un secondo impianto significherebbe un impatto ambientale devastante, con la possibilità di cattivi odori vicinissimi alle aree abitate e costi elevati di gestione che ricadrebbero sulle spalle dei cittadini per anni”.
Sottolinea inoltre la complessità della depurazione biologica, spesso sottovalutata dalla politica: “Non basta che i reflui entrino ed escano dall’impianto.
Il trattamento dipende dall’equilibrio delicato dei microbatteri che scompongono la sostanza organica. Se questo equilibrio si rompe, il risultato è un carico inquinante ancora più alto riversato in mare”.
Secondo il consigliere, in Sicilia almeno il 70% dei depuratori esistenti soffre di gravi carenze gestionali.
“Chi gestirà questo nuovo impianto? – si chiede – Non è come abbattere alberi o cementificare piazze: qui si parla del futuro ambientale ed economico della nostra città”.
Infine, La Ferla accusa apertamente le logiche partitiche di prevalere sull’interesse collettivo: “È una follia. I cittadini non devono pagare le scelte dettate da superficialità e interessi elettorali. Un’altra pinna a mare, in caso di malfunzionamento, significherà solo ulteriore inquinamento”.
Il consigliere chiude con un invito alla riflessione e all’ascolto tecnico – scientifico, chiedendo che la politica ponga maggiore attenzione alle reali conseguenze ambientali delle proprie decisioni.
”Iscriviti al Canale WhatsApp di Webmarte TV in modo semplice e veloce. Clicca qui per entrare nel canale e quindi premi il pulsante in alto a destra “Iscriviti”. Non riceverai notifiche, ma potrai consultare i nostri articoli aggiornati quando vorrai.










