
Il coordinamento di associazioni ambientaliste Salvare Augusta ha chiesto formalmente all’Assessorato Regionale Acqua e Rifiuti di revocare in autotutela il decreto con il quale, lo scorso 12 giugno, ha autorizzato la ditta Hub Cem Augusta spa a realizzare nel porto commerciale uno stoccaggio di rifiuti speciali e pericolosi.
La richiesta era stata preannunciata da Legambiente direttamente all’Assessore regionale Colianni, al presidente on. Carta, ai componenti della IV Commissione Ambiente e a tutte le istituzioni (sindaci, Arpa, Asp) presenti alla seduta della suddetta IV Commissione tenutasi ad Augusta il 24 luglio 2025 per esaminare i vari aspetti e le pesanti conseguenze dell’incendio dell’impianto rifiuti Ecomac, protrattosi per oltre una decina di giorni.
In quell’occasione l’associazione ambientalista aveva fatto rilevare che la Hub Cem Augusta avrebbe una capacità doppia di stoccaggio rifiuti in contemporanea e una tripla potenzialità annua rispetto alla Ecomac e si è sottolineata l’inopportunità e il rischio di collocare l’impianto in prossimità delle alle altre merci movimentante in banchina e a breve distanza dal centro abitato.
L’autorizzazione riguarda lo stoccaggio di rifiuti non pericolosi fino a 500 mila tonnellate annue.
Alla base della richiesta di revoca presentata dal coordinamento Salvare Augusta c’è la contestazione di alcune presunte irregolarità.
– La distanza dal centro abitato di soli 600 metri mentre il Piano regionale per la gestione dei rifiuti speciali in Sicilia la distanza minima dovrebbe essere di 3 km.
– L’impianto sarebbe realizzato a meno di 300 metri dal perimetro della ZSC-ZPS delle Saline di Augusta, pertanto in contrasto con quanto prescritto dallo stesso Piano di gestione dei rifiuti speciali, secondo cui “non possono essere localizzati nuovi impianti nei Siti di Rete Natura 2000 e in una fascia di rispetto di 500 m del confine di questi”.
– Il progetto d’impianto dovrebbe essere preventivamente sottoposto alle procedure di Valutazione d’Incidenza e espletare la Verifica di Assoggettabilità o di Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA).
– L’area di intervento è soggetta a vincolo di tutela 1 dal Piano paesaggistico, per cui l’impianto andrebbe preventivamente autorizzato dalla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Siracusa.
– Sul progetto mancano i pareri di ASP 8 Siracusa, del Comune di Augusta e di ARPA Sicilia.
Il coordinamento Salvare Augusta ritiene contraddittoria e insostenibile la realizzazione di un altro impianto di stoccaggio rifiuti, per di più con tale rilevante capacità, in una zona dove l’immenso incendio Ecomac del 5 luglio 2025 ha destato vasto e giustificato allarme e preoccupazione nella cittadinanza dei comuni dell’AERCA e fatto emergere le gravi difficoltà in cui si sono ritrovati gli Enti tecnici, i vigili del fuoco e gli amministratori locali nella gestione di un evento di tale grave portata (diossine ben oltre i limiti OMS sulle terrazze dei Municipi di Melilli e Priolo, nella piazza principale di Villasmundo e un impressionante picco di 60.178 fg/m3 in prossimità della Ecomac).

Il coordinamento chiede “vera sicurezza, concreto depotenziamento dei rischi, effettiva tutela della salute e dell’ambiente e non si possono imporre loro ulteriori impianti a rischio e ad alto impatto”.
“È inaccettabile che come accaduto ieri sulle banchine del porto commerciale, a ridosso della città, prendano fuoco – e non per la prima volta – materiali (ferrosi?) ivi depositati. È incomprensibile che si pensi di realizzare lì un altro stoccaggio di rifiuti speciali e pericolosi.
Anche alla luce di ciò che è avvenuto e che continua ad avvenire mettendo a rischio l’incolumità e la salute della popolazione, chiediamo con forza che tutte le amministrazioni coinvolte (Prefetto, sindaci, presidente provincia, assessori regionali, ASP e ARPA) si ridetermino e si impegnino davvero a far sì che questa zona non diventi una “pattumiera di Sicilia” ancora più grande di quanto già sia.
Ci si ricordi che l’interesse principale è tutelare la salute delle persone nei fatti, non solo a parole. Per essere credibili si cominci con revocare a ragion veduta le autorizzazioni e i pareri favorevoli rilasciati a Ecomac, Hub Cem, e alle discariche S.o.e.m. e LOG della Gespi”.
Iscriviti al Canale WhatsApp di Webmarte TV in modo semplice e veloce.
Clicca qui per entrare nel canale e quindi premi il pulsante in alto a destra “Iscriviti”.
Non riceverai notifiche, ma potrai consultare i nostri articoli aggiornati quando vorrai.










