Manuel Mangano è il più giovane consigliere comunale di Augusta, eletto alle ultime amministrative, a soli 22 anni, in ‘Augusta Coraggiosa’ lista a sostegno dell’ex sindaco Massimo Carrubba.
In una lunga lettera, Mangano ha comunicato la decisione di abbandonare il partito di Renzi.
“Oggi lascio Italia Viva con grande rammarico, ma con la rinnovata voglia di continuare a spendermi per la mia comunità e per tutte le persone che ovunque mi hanno dimostrato il loro affetto e la loro stima”.
Nella lettera, il giovane consigliere comunale, racconta la sua esperienza ed esprime le motivazioni dell’abbandono del partito, per il quale è anche stato candidato alle elezioni regionali dello scorso anno.
“Dopo mesi di riflessione e oltre 11 anni trascorsi sostenendo la linea politica promossa da Matteo Renzi, prima nel Partito Democratico, poi in Italia Viva, ho deciso che le strade tra il mio percorso politico e Italia Viva si debbano dividere.
In questo lungo periodo non mi sono mai sottratto alle sfide: alle elezioni amministrative per il consiglio comunale, risultando a 22 anni il più votato della mia lista oltre che il più giovane mai eletto nella città di Augusta oltre che per rappresentare Italia Viva alle ultime elezioni regionali, dove anche lì, in soli 28 giorni abbiamo raggiunto un risultato importante seppure di mera rappresentanza, visto il disinteresse del terzo polo nazionale nel vincere in Sicilia”.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 42)Mangano racconta la sua delusione per la gestione, che definisce ‘personalistica’ del partito.
“Ci siamo visti passare davanti gente che un volantino per strada non l’ha mai distribuito e che una candidatura non l’ha manco mai immaginata.
Il Sud Italia è stato completamente dimenticato durante la campagna elettorale e i risultati sono stati più che evidenti.
Non è mai stata creata una vera rete di amministratori locali nazionale che potesse interagire con le pubbliche amministrazioni in maniera univoca, seguendo una linea comune.
L’impegno era quello di costruire il Terzo Polo e ci siamo ridotti ad essere isolati nelle interlocuzioni, tentando di costruire il centro, quello vero, solo in prossimità di appuntamenti elettorali”.
La scelta di Mangano arriva in un momento di ridefinizione degli equilibri nel Consiglio comunale, a poche ora dall’appello dell’assessore Montalto, rivolto alle forze moderate e autonomiste per la costituzione di un gruppo in città, appello subito raccolto dal coordinatore cittadino del Mpa Seby Pustizzi e dall’on. Giuseppe Carta, leader provinciale del partito.
La coincidenza ha spinto a pensare a un avvicinamento di Mangano al partito di Lombardo.
A tale proposito Mangano ha precisato di essere “disposto a discutere con ogni gruppo politico moderato che proporrà un progetto valido nel lungo termine”.
Ammesso che, dopo il patto tra Lombardo e Salvini, Mpa possa ancora considerarsi un partito moderato.






