Era nell’aria da tempo, almeno dalle nomina a coordinatore cittadino Seby Pustizzi, ma ora è diventato realtà il gruppo dei popolari autonomisti ad Augusta.
Dopo l’appello ai moderati e autonomistilanciato qualche giorno fa dall’assessore Montalto, per costituire un gruppo che rappresenti una forza politica autonomista ad Augusta, raccolto dal coordinatore cittadino Seby Pustizzi, erano già arrivate le adesioni dell’assessore e consigliere Biagio Tribulato e della consigliera Margaret Amara.
Ora si aggiungono quelle dell’assessore alla Manutenzione della città, Pippo Spanó e i due consiglieri Roberto Conti e Giuseppe Assenza.
L’assessore Pippo Spanò, che dal 2003 al 2007 è stato presidente dell’Autorità portuale di Augusta, ha così commentato.
“Accettiamo con piacere l’invito a partecipare ad un progetto che già dalle premesse appare chiaro e inclusivo.
Lo spirito autonomista che anima questo partito dovrebbe essere la linea per una politica non solo regionale ma cittadina.”
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 42)I consiglieri Conti e Assenza hanno aggiunto:
“Con entusiasmo e con la voglia di fare che sempre ci ha contraddistinto scegliamo di portare il nostro contributo identificandoci con il partito del movimento dell’autonomia.
In questi mesi abbiamo avuto modo di apprezzare l’encomiabile lavoro svolto all’ARS dal presidente Giuseppe Carta nei confronti della nostra provincia.
Siamo certi che oggi noi suggelliamo formalmente un ingresso che porterà benefici alla città intera.”
Comprensibilmente soddisfatto l’onorevole Giuseppe Carta, leader indiscusso in provincia di Siracusa della formazione politica che fa capo all’ex presidente della regione Raffaele Lombardo.
“Inutile negare che le attestazioni di stima nei confronti del nostro progetto mi emozionano, i tempi sono maturi per la creazione di un gruppo consiliare che possa essere espressione di un partito che crede fortemente nelle potenzialità di una terra straordinaria.”
La costituzione del gruppo autonomista cambia decisamente gli equilibri nel consiglio comunale, dove diventa quello più numeroso, e nella maggioranza che sostiene l’amministrazione Di Mare, nella quale è presente con ben tre assessori.
Se ci saranno conseguenze e quali eventualmente saranno, si vedrà nei prossimi mesi.




