
Un’esplosione di emozioni, creatività e coraggio ha preso vita sul palcoscenico del Piccolo Teatro della Città di Catania, con lo spettacolo “Il Circo degli Scartati”, evento conclusivo della terza edizione del progetto “Teatro in Comunità”.
Un’iniziativa nata per offrire a minori e giovani adulti dell’area penale esterna un’opportunità educativa attraverso il linguaggio del teatro.
Liberamente ispirato alla Centona di Nino Martoglio, lo spettacolo è il frutto di un intenso laboratorio teatrale che ha permesso ai partecipanti di esprimere emozioni, vissuti personali e sogni, in un processo creativo capace di trasformare la fragilità in forza.
Il progetto è stato promosso dall’Ufficio di Servizio sociale per i minorenni di Catania (Ussm), dal Teatro della Città – Centro di produzione teatrale, e dalle comunità alloggio aderenti, con l’obiettivo di costruire percorsi di crescita personale e sociale attraverso l’arte scenica.
“Il Circo degli Scartati” ha raccontato, con ironia e umanità, la bellezza dell’imperfezione e il valore della diversità, dando voce a chi spesso resta ai margini.
Una riflessione profonda sull’inclusione, interpretata da giovani che hanno saputo affrontare il palcoscenico con autenticità e determinazione.
Il coordinamento artistico è stato curato da Giovanna Mangiù e Lorenza Denaro, con il supporto psicologico di Silvia Torrisi.
Le scene e i costumi sono stati realizzati da Giuseppe Adorno, mentre il coordinamento tecnico è stato affidato a Simone Raimondo.
Fondamentale è stato il contributo delle comunità alloggio che hanno sostenuto il progetto sia a livello operativo che economico: comunità Beato Luigi Monti (Siracusa); Il Favo (Caltagirone); Airone 2017 (Sant’Agata li Battiati); Futura (Catania); Comunità dei Giovani 2020 (Gravina di Catania); Niside (Catania)
Il progetto ha visto la preziosa collaborazione dell’Ussm di Catania, diretto da Roberta Montalto e coordinato da Angela Giarrizzo, e del Teatro della Città, che ha ospitato il laboratorio e lo spettacolo.
Un ringraziamento sentito va ai ragazzi e alle ragazze che hanno partecipato con entusiasmo e coraggio, agli operatori delle comunità, ai professionisti del teatro e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo percorso di crescita attraverso l’arte.
Con “Il Circo degli Scartati”, il teatro si conferma non solo spazio scenico, ma luogo di trasformazione personale, inclusione e speranza.
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