Seduta accesa quella del Consiglio comunale di ieri, che si è conclusa con un rinvio che sarà di almeno una settimana.
Il sindaco Rosario Lo Faro, eletto a ottobre del 2021, sostenuto da 4 liste civiche, Patto Civico Per Lentini, Lentini Operosa, Francesca Reale Sindaco, Lentinesi Insieme e dal Movimento 5 Stelle, dopo la rottura insabile con la coalizione, secondo lo schema del più classico ‘ribaltone’ avrebbe dovuto presentare la nuova giunta, frutto del nuovo accordo con movimenti e partiti di centrodestra.
La seduta si era aperta con l’annuncio del consigliere Giuseppe Vasta aveva annunciato la costituzione di un nuovo gruppo al consiglio, il Polo autonomista, che fa riferimento, come ha affermato lo stesso, all’ex presidente della Regione Lombardo e al deputato regionale e sindaco di Melilli Giuseppe Carta.
Il nuovo gruppo, costituito da cinque consiglieri, farà parte della nuova colazione che sosterrà il sindaco, presumibilmente con un ruolo importante nell’amministrazione.
Ma qualcosa non ha funzionato, al punto che lo stesso Vasta ha chiesto la sospensione della seduta del Consiglio e l’aggiornamento a una settimana, per dare modo di ‘definire gli ultimi dettagli dell’accordo nella nuova maggioranza’.
La presidente Silvana Bosco Santocono, di fronte alle schermaglie infuocate e alla richiesta di affrontare la discussione, dei consiglieri dell’ormai ex maggioranza, in alcuni momenti ha dovuto faticare e fare ricorso a tutta la sua fermezza e lucidità, per mantenere l’ordine e consentire lo svolgimento regolare della seduta.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 42)La crisi politica a Lentini era in realtà cominciata a maggio scorso quando, secondo la ricostruzione del sindaco, tre assessori della sua giunta, avrebbero organizzato, assieme a un gruppo di consiglieri della maggioranza, a una mozione di sfiducia contro lo stesso sindaco.
Il tentativo di sfiduciare il sindaco sarebbe fallito per non aver raggiunto il numero di due terzi dei firmatari, che è di 12.
Da quel momento è stato un crescendo di accuse e la tensione e via via salita fino al licenziamento degli assessori a settembre.
A quel punto Lo Faro ha cercato di costruire una nuova coalizione che sembra aver trovato, con l’apporto determinante dei partiti di centrodestra Mpa e Fratelli d’Italia.
Un ribaltone in piena regola, che però sarà consacrato solo dopo la definizione degli ultimi dettagli dell’accordo.
Dopo l’intervento del sindaco, la presidente ha dovuto mettere ai voti la richiesta di aggiornamento della seduta presentata dal consigliere Vasta.
Nelle dichiarazioni di voto, i consiglieri della nuova opposizione hanno usato parole forti nei confronti del sindaco, chiedendone le dimissioni e accusandolo del tradimento dell’elettorato che lo ha eletto, e di non avere a cuore gli interessi della città e di averne provocato la paralisi istituzionale.
Le accuse più dure sono arrivate dai consiglieri Greco di Rete civica, Marchese di Insieme per Lentini e Cunsolo del M5S.
Alla fine, la richiesta di aggiornamento del consigliere Vasta è stata approvata con sei voti contrari.






