
“Melilli resta e diventerà sempre il più importante punto culturale e turistico della zona”.
Così il sindaco di Melilli e presidente della Commissione Ambiente all’Ars in un video pubblicato oggi nella sua pagina Facebook, nel quale si scaglia contro i responsabili dell’incendio dello stabilimento Ecomac scoppiato il 5 luglio e ancora non del tutto spento.
“Chi vuole far diventare Melilli pattumiera è meglio che cambi sede, si occupi di altri comuni, come ordinariamente fa per motivi lavorativi.
Melilli è e continuerà ad essere la terrazza degli Iblei”.
Carta fa sapere di avere incaricato un laboratorio privato per effettuare controlli sulla qualità dell’aria, del suolo e del livello di contaminazione del cibo coltivato nei terreni della zona.
I risultati degli esami di laboratorio, non appena disponibili, saranno condivisi con Arpa e Asp.
Quindi il sindaco ha invitato i cittadini a rispettare le indicazioni dell’Asp, lavando accuratamente e disinfettando gli alimenti provenienti dalle coltivazioni della zona interessata dalla ricaduta delle ceneri sviluppate nell’incendio.
Comunica che ripartiranno le iniziative dell’Estate melillese, sospese dopo l’incendio.
“Ricominciamo sabato e domenica, ci saranno manifestazioni a Melilli e a Villasmundo, questo lo voglio dire perché dobbiamo ripartire, dobbiamo fare il massimo per rimettere in ordine le cose nella nostra comunità, comunità che ha visto oggi finalmente partire i Grest estivi.
Auguri a tutti i bambini che riprenderanno il percorso estivo di formazione, di educazione, di integrazione con altri bambini ma soprattutto con nuove attività che faremo nelle varie scuole, nelle varie aree pubbliche della nostra città”.
Carta annuncia iniziative sul piano giudiziario, sia civile che penale.
“Vogliamo chiedere danni a favore delle attività produttive della nostra città, tutte le attività produttive che hanno subito un danno per la mancata fruizione e in sede civile, in sede penale faremo e rileveremo i nostri interessi e gli interessi della nostra collettività”.
Annuncia quindi che in qualità di presidente della Commissione Ambiente all’Ars, chiederà l’istituzione di una commissione ispettiva per accertare le reali cause che hanno portato a due gravi incendi nell’arco di tre anni.
“Abbiamo fatto un esposto al penale per i fatti accaduti, abbiamo chiesto gli atti al Comune di Augusta e alla Regione.
Abbiamo costruito un dossier che daremo ai nostri legali perché richiederemo il risarcimento degli anni per tutti i b&b che hanno avuto le disdette, per tutti i commercianti che hanno avuto un danno dalla mancata frequentazione nel Paese, per gli spettacoli che abbiamo disdetto e che non possiamo più ripetere perché l’artista è altrove impegnato, perché c’è un costo maggiore”.
Ha anche annunciato una riunione del Consiglio comunale “per discutere davanti alle associazioni, davanti ai cittadini, davanti a tutti, quello che è successo.
Abbiamo chiesto già le carte, vogliamo sapere tutto e vogliamo capire la causa che ha generato in due anni un danno così importante nel nostro territorio e alla nostra salute e che non si deve più ripetere, e se dovessimo dirla tutta è meglio smantellarli questi impianti e farli altrove”.
Quindi Carta lancia una stoccata politica che sembra rivolta agli altri sindaci della zona.
“Di questi impianti Melilli non ne autorizzerà mai, non ne ha autorizzato negli ultimi otto anni, ma vorrei dire che forse è meglio smantellare anche quelli vicini e se li facessero in un altro posto, qui è meglio parlare di impianti incapsulati che possono garantire la salute e la compatibilità col territorio”.
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