Da ieri don Alfredo Andronico, sacerdote dal 2009, è il nuovo parroco della chiesa di San Michele Arcangelo a Villasmundo.
Subentra a don Gaetano Giudice che ha lasciato il servizio sacerdotale per raggiunti limiti di età ed era stato nominato nei giorni scorsi dall’arcivescovo di Siracusa monsignor Francesco Lomanto.
Ieri sera la concelebrazione eucaristica di immissione in possesso canonico, alla presenza dell’arcivescovo Lomanto, del sindaco di Melilli Giuseppe Carta, del vice presidente del Consiglio comunale Alessia Mangiafico e di tanti fedeli che hanno voluto salutare il neo parroco.
Lomanto ha ringraziato padre Giudice che per 49 anni è stato parroco e quest’anno “vive il Giubileo pastorale ed entra nel cinquantesimo anniversario del suo servizio”, ricordando che il sacerdote è chiamato ad essere guida del suo popolo attraverso la parola e la celebrazione dei sacramenti, collaborato, sostenuto e coadiuvato dalla comunità”.
Ha ribadito che bisogna “credere e aumentare la fede ma conservarne la purezza, cioè non costruirci una fede a modo nostro, secondo la nostra convenienza o la nostra visione. La fede è quella che ci ha consegnato Gesù Cristo e che la chiesa ci propone di credere.- ha detto- Voglio augurare a padre Alfredo e a tutta la comunità di crescere insieme nella collaborazione, con il servizio stando ciascuno al proprio posto, con il proprio ruolo, servizio e la propria missione così come il corpo o come un edificio che sono tutti al servizio dell’utilità comune”
A dare il benvenuto dell’amministrazione e della comunità, “sentito” come ha dimostrato l’appaluso caloroso della gente “già riconoscente alla chiesa di questa provincia per avere dato un nuovo parroco alla nostra amata Villasmundo” è stato il sindaco Carta.
Il primo cittadino ha detto di aver fatto di tutto per esserci nonostante gli impegni politici a Palermo, che infatti gli hanno fatto lasciare la chiesa subito dopo: “già sai che noi come amministrazione siamo disponibili per qualsiasi cosa per il bene di questa comunità e per il bene di questa parrocchia”- ha affermato rivolgendosi al neo parroco.
Accoglienza calorosa arrivata anche dalle parole di alcuni fedeli che hanno dichiarato la disponibilità della comunità a camminare insieme affidandosi alla sua guida e alle sue preghiere.
Nel suo discorso a chiusura della cerimonia il neo parroco don Alfredo ha ricordato un aneddoto del giorno del suo battesimo, avvenuto nella stessa chiesa, quando la mamma si avvicinò troppo ad una candela sotto l’altare che gli stava bruciando la pelliccia in eco–pelle, con il padre che cercò di bruciare quel piccolo rogo con le mani:
“Questo fuoco l’ho sempre riletto come fuoco dello spirito, non su di me ma – ha dichiarato dall’altare- su questa comunità che praticamente porta avanti il mistero di salvezza da parte del Signore. il giorno di pentecoste lo Spirito Santo scende è lo spirito santo fa sì che tutti sentano l’altro parlare la propria lingua che tutti si comprendano, che parlino si capiscano e tutti quanti facciano un’unica strada, un’unica comprensione” Questa parola del libro degli atti è detta in riferimento ad un’altra parola del libro della Genesi in cui si racconta che gli uomini volevano costruire un torre talmente alta che volevano toccare il cielo. Ciò che il peccato divide lo spirito di Dio riunisce. E questo è quello che chiedo per questa comunità, la grazia di poter essere fuoco per questa comunità”.
Un grazie lo ha poi rivolto a don Gaetano che per 49 anni ha dato la vita per questa comunità: “Ci vedrete continuare a camminare assieme, come ci avete visto camminare assieme da quel lontano 2002 in cui io sono entrato in seminario. Non abbiamo mai avuto un alterco con padre Gaetano Questa è una cosa che vi dovete ricordare, perché nessuno deve mettere me contro di lui o lui contro di me e state attenti ad non utilizzare il sacramento della riconciliazione per far rientrare nelle vostre sporche dinamiche. L’augurio che mi faccio è che io possa essere il parroco di tutti”- ha concluso.
La cerimonia è stata trasmessa da Webmarte.tv.
Nella chiesa di Santa Tecla a Carlentini al posto di don Alfredo Andronico è stato nominato don Salvatore Savaglia, originario di Brucoli, che lascia la parrocchia di Maria Santissima del Carmelo a Floridia.
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