La sezione di Italia nostra Melilli ha partecipato a “Minore”, il festival dei Beni culturali e delle comunità per il Patrimonio, che si è svolto dal 19 al 21 settembre a Monticiano, in provincia di Siena.
E’ il Comune sul cui territorio sorge il sito archeologico di Bagni di Petriolo, per il restauro e la promozione del quale, Italia nostra lavora con continuità ormai da dieci anni e che presto sarà fruibile al pubblico.
A rappresentare la sezione e intervenire ai lavori la referente del progetto e presidente Nella Tranchina, e la consigliera e attivista, Anna Santapaola, che hanno portato il loro contributo nell’ambito del progetto nazionale.
La presenza della sezione di Melilli è stata un’importante occasione per illustrare l’impegno svolto sul territorio e i risultati conseguiti negli ultimi anni, con particolare riferimento alle attività di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione dedicate al patrimonio culturale, paesaggistico e archeologico di Melilli e del suo comprensorio, fa sapere l’associazione.
Tra le iniziative promosse figurano mostre e percorsi didattici dedicati alla storia locale, laboratori con le scuole, campagne di sensibilizzazione per la valorizzazione del paesaggio e attività di documentazione sui siti archeologici e monumentali.
Il progetto “Minore”, ha visto la collaborazione gratuita dell’amministrazione comunale di Melilli, in qualità di proprietaria del bene, della Fondazione Pino Valenti da Melilli, che gestisce il sito dal 2024, e delle scuole di pertinenza territoriale – Melilli, Priolo Gargallo e Sortino.
Nell’ambito del progetto la sezione di Melilli ha concentrato il proprio lavoro sul tema del sistema idrico locale, con un focus sul serbatoio storico di Costa Farina, opera di grande valore tecnico e testimonianza identitaria per la comunità. Attorno a questo bene sono state sviluppate attività di studio, incontri divulgativi, visite guidate e percorsi didattici che hanno coinvolto studenti e cittadini, producendo plastici, tavole illustrative, materiali multimediali per raccontarne la storia e il significato, e un laboratorio di danza per riflettere sul grave problema dell’inquinamento delle acque.
Insieme alle altre 33 sezioni di Italia Nostra aderenti al progetto, l’esperienza di Melilli è stata presentata al festival come esempio concreto di come la tutela e la valorizzazione dei beni culturali possano diventare strumenti di crescita, identità e coesione comunitaria.
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