Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 44)
Lui è Kaoru Nakajima, un miliardario giapponese, considerato un genio del marketing.
È anche un compositore di musiche popolari, ha scritto tra gli altri il brano Goodby morning, con cui ha vinto il Grand Prize al World Pop Song Festival a Tokio, l’Eurovision asiatica.
Ha anche scritto diversi libri di successo.
In questi giorni, probabilmente il 7 novembre, ma non c’è certezza su questo, il poliedrico super ricco festeggerà il suo 73mo compleanno, ed ha deciso di farlo a Palermo.
Kaoru Nakajima ha deciso di farlo in modo a dir poco principesco, nel prossimo fine settimana.
A partecipare alla tre giorni di eventi, da venerdì a domenica, saranno quasi 1500 ospiti, per i quali sono stati da tempo prenotati due interi alberghi di lusso, Villa Igea e l’Hotel delle Palme.
Per ospitare le manifestazioni legate ai festeggiamenti sono stati riservati, il teatro Politeama e il Teatro Massimo.
Al Politeama, venerdì sera si svolgerà un ricevimento con concerto e cena.
Al Massimo, nel pomeriggio di domenica, ci sarà il concerto di Matteo Bocelli, il figlio di Andrea, che si esibirà con un celebre artista giapponese.
Sulla vicenda è scoppiata la polemica tra il presidente della Regione Schifani e il sindaco di Palermo Lagalla.
I due teatri sono infatti entrambi a partecipazione regionale, e al residente Schifani non è andata proprio giù non essere stato coinvolto in alcuno modo nella gestione dell’evento, ed ha affidato ad Adnkronos una dichiarazione piuttosto irritata.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 42)Schifani si è detto felice di aver appreso, anche se “appena due giorni fa”, della presenza di oltre 1.400 ospiti stranieri che occuperanno interi alberghi.
Contrariato invece per la concessione “in monopolio per una intera settimana a questo magnate” dei due teatri.
“Io sono una persona liberale che ha sempre guardato al privato con molto interesse, ma il tema che pongo è un altro ma a tutto c’è un limite.
Perché in questo modo si apre una finestra senza precedenti, in forza della quale anche altri privati potrebbero chiedere analogo trattamento.
Il tema che si pone è fino a che punto gioielli della cultura di questa città, adibiti sino ad oggi a tali finalità come il teatro, o con finalità pubbliche e istituzionali di alto livello possano essere convertite a certi tipi di attività che possono essere tranquillamente realizzate in altri siti della città, siti altrettanti autorevoli”.
Il sindaco Lagalla, ha risposto a Schifani sottolineato l’autonomia decisionale dei relativi consigli d’amministrazione e ricordato che l’evento era già programmato in periodo Covid e poi rinviato.
“Ritengo legittime le osservazioni del governatore che, di certo, potranno essere prese nella debita considerazione in future ed eventuali occasioni consimili, previa la formulazione di indirizzi regolamentari che in atto mancano.
Ad oggi ogni contraria determinazione risulterebbe tardiva e costituirebbe comunque un vulnus per la città che comunque si giova della opportunità che la qualificata e numerosa rappresentanza internazionale potrà fornire all’economia locale e alla promozione dell’immagine cittadina.
Infine, reputo francamente eccessiva ogni preoccupazione per la sicurezza”.
Non si è fatta attendere la controreplica del presidente della Regione.
“Né il prefetto né il questore, con i quali ho parlato questa mattina, sono mai stati informati di un evento internazionale, con oltre un migliaio di ospiti, alcuni dei quali potrebbero essere soggetti sensibili che necessitano di tutela e protezione.
Mi auguro che tutto vada bene, ma lo ritengo un fatto grave che non dovrà più ripetersi.
Mi auguro che il ricavato delle serate nei due teatri palermitani venga devoluto in beneficenza.




