Per un’ora e 47 minuti le hanno praticato il massaggio cardiaco riuscendo a salvarle la vita.
È lo straordinario intervento, con lieto fine, effettuato su una ragazza di 19 anni, Giada, che nei giorni scorsi aveva rischiato di morire per una miocardite fulminante, conseguenza di un virus influenzale preso durante una vacanza in Lapponia.
La giovane era arrivata in condizioni disperate al Pronto soccorso dell’ospedale Civico che a Palermo è l’unico Pronto soccorso ad avere a disposizione l’Ecmo, un macchinario che permette la circolazione extracorporea, che ossigena il sangue e lo pompa nel corpo.
Qui medici e infermieri non si sono arresi e si sono alternati praticandole il massaggio cardiaco per quasi due ore, fino a quando non l’hanno attaccata all’Ecmo e dando così tempo ai medici di trattare la causa dell’arresto cardiaco.
Giada è viva, grazie allo straordinario impegno del personale di turno in Pronto soccorso. Non ha riportato danni cerebrali e oggi è uscita dalla terapia intensiva per essere ricoverata nel reparto di Cardiologia.
Un lieto fine sottolineato anche dal presidente della Regione Renato Schifani: “Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento e vivo apprezzamento ai medici, agli anestesisti e agli infermieri dell’ ospedale Civico di Palermo per la straordinaria professionalità e l’impegno dimostrato nel salvare la vita a una giovane paziente. Un intervento complesso, condotto con competenza, dedizione e spirito di servizio, che rappresenta un esempio concreto di buona sanità. È questa la Sicilia che funziona, fatta di eccellenze, sacrificio e umanità, e che merita di essere valorizzata”- ha dichiarato.
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