
Sono 176 i Comuni siciliani commissariati dalla Regione perché non hanno ancora approvato il rendiconto di gestione per l’anno 2024.
Cinque sono capoluoghi di provincia: Agrigento, Catania, Messina, Palermo e Trapani.
Tra i comuni commissariati sette sono in provincia di Siracusa: Buccheri, Carlentini, Floridia, Francofonte, Lentini, Portopalo di Capo Passero e Solarino.
Lo scorso anno ad essere commissariati erano stati 236 comuni, si registra pertanto una riduzione del 25%.
“Il segnale di una crescente attenzione e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche, pur nella consapevolezza che il percorso verso la piena regolarità richiede un impegno continuo. L’andamento è incoraggiante e riflette l’efficacia delle nostre azioni di vigilanza e l’impegno prodigato nel dialogo costante con le amministrazioni locali”.
Questo il commento dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina che sottolinea l’importanza degli strumenti di gestione finanziaria degli enti locali.
“Il rendiconto di gestione è uno strumento essenziale.
Non è solo un obbligo normativo, ma la base per la verifica e la trasparenza dell’azione amministrativa di ogni Comune.
La legge fissa scadenze precise proprio per garantire la massima chiarezza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
Il commissariamento è un intervento sostitutivo necessario della Regione, adottato come ultima ratio, dopo aver esaurito ogni tentativo di sollecito.
Il nostro obiettivo è garantire la regolarità contabile e la tutela degli interessi dei cittadini, supportando gli enti nel rispetto delle norme e in un’ottica di miglioramento continuo”.
I Comuni commissariati sono 26 nella provincia di Agrigento, 15 a Caltanissetta, 28 a Catania, 10 a Enna, 40 a Messina, 34 a Palermo, 3 a Ragusa, 7 a Siracusa e 13 a Trapani.
Commissariati anche i Liberi consorzi di Caltanissetta ed Enna e le Città Metropolitane di Catania, Messina e Palermo.
L’assessore Messina ha firmato i decreti che nominano i commissari ad acta per i Comuni inadempienti.
Si tratta di funzionari, provenienti dal servizio ispettivo del dipartimento delle Autonomie locali, che avranno il compito di verificare la persistenza dell’inottemperanza e, successivamente, di agire con la massima celerità per assicurare l’approvazione degli strumenti finanziari.
Per i 7 comuni del siracusano è stato nominato Angelo Sajeva, funzionario del Servizio 3 – Coordinamento dell’attività di vigilanza e controllo sugli enti locali – Ufficio ispettivo dell’Assessorato alle Autonomie locali.
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