In occasione del Ferragosto, come ogni anno, i sindaci di gran parte dei comuni turistici hanno emesso ordinanze che limitano l’uso di alcolici e vietano l’accensione di falò in spiaggia.
In provincia di Siracusa, solo il sindaco di Priolo Gargallo ha emesso ieri l’Ordinanza che vieta la vendita di ogni tipo di bevanda contenuta in bicchieri di vetro e in bottiglie o confezioni di vetro e lattine, per asporto o per consumo immediato.
Le bevande dovranno essere somministrate versandole in bicchieri di plastica o carta.
Il Comune fa sapere che per stamattina è stata convocata una riunione dal sindaco Gianni e dal vice sindaco Biamonte con i dirigenti comunali, per fare il punto sulle misure che saranno adottate per garantire la tutela e la sicurezza dei cittadini.
Provvedimenti dello stesso tipo sono quelli contenuti nelle ordinanze dei sindaci di molti comuni, tra cui Palermo, Agrigento, Cefalù, Taormina, Giardini Naxos e molti altri.
Nel ragusano, il sindaco di Scicli, nel cui territorio ricadono le frazioni di Cava d’Aliga, Donnalucata e Sampieri, ha imposto il divieto, nelle spiagge e nelle aree demaniali marittime di detenere e trasportare alcolici in bottiglie o recipienti, accendere falò, consumare bevande o alcolici in vetro o lattine acquistati altrove, e abbandonare rifiuti.
Le sanzioni per i trasgressori possono arrivare fino a 500 euro.
Sulla stessa linea i sindaci di Pozzallo e di Santa Croce Camerina, nel cui territorio ricadono le spiagge di Casuzze, Caucana, Punta Secca e Punta Braccetto.
Analoghe misure sono state imposte dal sindaco di Ragusa, su tutto il litorale il divieto, è anche vietata l’installazione di tende, tendaggi o ricoveri provvisori.
A Catania, il sindaco Trantino, oltre al divieto di falò, tende e alcolici, ha imposto su tutto il litorale, compreso il boschetto della Playa, il divieto di consumare cibo.
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