Siracusa, il consigliere comunale annuncia il suo voto contrario alla seduta che si terrà questo pomeriggio. A suoi giudizio, si tratta di una figura divisiva e dunque l’atto sarebbe frutto di propaganda politica.
“Una civica benemerenza dovrà rappresentare valori condivisi, non diventare uno strumento di propaganda politica. Per questo in Consiglio Comunale esprimerò la mia ferma contrarietà al riconoscimento che verrà proposto a Francesca Albanese”.
Sono le parole di Ivan Scimonelli in merito alla relatrice Onu, la quale un mese fa è stata a Siracusa, facendo il pieno di pubblico e consensi all’Urban Center. Da sempre Francesca Albanese denuncia quanto sta avvenendo a Gaza, con il popolo palestinese assediato e ridotto alla fame dalla guerra di Israele. Per questo il Pd aretuseo chiede per lei una benemerenza da parte del consiglio comunale aretuseo. Per Scimonelli però non basta, anzi, in Consiglio si dice pronto a sottolineare quelli che, per lui, sono i punti critici legati alla figura della relatrice ONU. “Albanese verrà ricordata per essere stata criticata e sanzionata dagli Stati Uniti, elogiata da Hamas e dal regime iraniano, e per non avere mai pronunciato una condanna chiara contro le azioni terroristiche di Hamas – dice Scimonelli -. Inoltre sarà evidente come il Partito Democratico stia strumentalizzando la sua figura come già fatto con Ilaria Salis (Alleanza Verdi e Sinistra), preparando il terreno per una candidatura politica”.
Secondo Scimonelli, la relatrice Onu rappresenterebbe un profilo divisivo che “Siracusa non potrà e non dovrà legittimare. Per questo in aula voterò contrario alla proposta”.
Scimonelli però esprime solidarietà e vicinanza al popolo palestinese, che vive condizioni drammatiche da decenni. “È fondamentale sottolineare che la mia opposizione – termina il consigliere comunale – non significa ignorare le sofferenze di chi, civili innocenti, è vittima di conflitti e violenze. Il rispetto dei diritti umani, la tutela dei civili e la ricerca di pace devono rimanere il faro di ogni nostra azione politica e simbolica, affinché Siracusa continui a promuovere giustizia, solidarietà e attenzione concreta a chi soffre.”
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