
Non si smorzano le polemiche sull’impianto di Tmb dei rifiuti che avrebbe dovuto realizzarsi in un’area di proprietà di un nipote del sindaco e del fratello di un ex assessore.
Ieri in una conferenza stampa in un albergo di Siracusa, Antonio Annino, il grande accusatore del sindaco Carta, ha ricostruito la vicenda dell’individuazione dell’area su cui realizzare l’impianto e i passaggi di proprietà del terreno.
Annino, che si qualifica “cittadino ed ex consigliere comunale di Melilli”, è oggi un dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, molto vicino al deputato di Avola Luca Cannata, del quale è anche assistente parlamentare.
Nella conferenza stampa di ieri ha Annino letto un documento che ha poi distribuito alla stampa, con accuse al sindaco di Melilli sulla gestione della sua amministrazione, spiegando di quello che ha definito il “Sistema Carta”, che sarebbe orientato all’esercizio del potere, all’intimidazione degli avversari e sostanzialmente al malaffare.
Sulla vicenda del Tmb, il senatore del Partito democratico Antonio Nicita, ha annunciato una interrogazione parlamentare nella Commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi da insularità, rivolta a presidente della Regione Schifani, per chiarire i contorni della questione.
“Nei giorni scorsi da quanto riportato in una comunicazione del Sindaco di Melilli alla S.R.R. ATO Siracusa, sarebbero emerse diverse criticità – sollevate peraltro anche sulla stampa locale e nazionale – in relazione sia alla tutela ambientale che alle procedure amministrative relative alla individuazione delle aree nelle quali dovrebbe essere realizzato di un impianto di Trattamento meccanico biologico nella provincia di Siracusa a valere sui fondi FSC.
Rispetto al progetto, ad oggi è stato realizzato e inviato alla Regione uno studio preliminare di fattibilità che si limita ad individuare solo alcuni terreni rispetto ai quali, nella comunicazione del Sindaco, si paventano opacità sull’iter amministrativo espletato sin qui dal Comune di Melilli…in particolare per l’individuazione delle aree…sulle quali dovrebbe sorgere il TMB”
Una analoga interrogazione dovrebbe essere presentata dal deputato di Controcorrente, Ismaele La Vardera all’Assemblea Regionale Siciliana.
Intanto, secondo il quotidiano La Sicilia, la Procura della Repubblica di Siracusa avrebbe avviato un’indagine
“Stiamo verificando, stiamo facendo degli accertamenti preliminari”.
Questo è quanto avrebbe dichiarato il procuratore capo Sabrina Gambino.
Iniziative parlamentari sono state annunciate anche dal vice presidente della Commissione Bilancio alla Camera Cannata.
Il leader di Fratelli d’Italia, protagonista di un violento scontro politico con il presidente della Commissione ambiente all’Ars Carta, ha dichiarato di aver trasmesso una richiesta formale alle istituzioni competenti per fare piena luce sul progetto del TMB rifiuti di Melilli.
“In questa fase in cui anche altri rappresentanti istituzionali a livello regionale e nazionale hanno chiesto chiarimenti, ritengo doveroso esercitare le prerogative parlamentari per verificare ogni aspetto critico: dalla titolarità dei terreni individuati – risultati, secondo quanto emerso, intestati a familiari del sindaco di Melilli e deputato regionale Giuseppe Carta – fino all’iter amministrativo adottato, passando per la sostenibilità ambientale dell’impianto previsto”.
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