Ha suscitato tanta indignazione ma anche solidarietà l’intimidazione messo a segna, la notte scorsa, ai danni della storica pasticceria Brancato di Grottasanta dove, intorno alle 4, è scoppiata una bomba carta.
A causa della deflagrazione, la saracinesca e la vetrina del negozio sono state danneggiate, indaga la Polizia.
Per il sindaco di Siracusa Francesco Italia “è un segnale del tentativo dei clan di rialzare la testa nonostante la costante azione di contrasto da parte di magistratura e forze dell’ordine. La criminalità – ha detto- vuole sempre affermare la propria capacità di condizionare il territorio e stavolta ha
preso di mira un imprenditore che ha sempre puntato sulla qualità per ritagliarsi, come ha fatto, una
posizione di primo piano nel proprio settore. A lui – conclude il sindaco Italia – va la solidarietà mia personale e di tutti i siracusani onesti”.
Per Emiliano Bordone, coordinatore cittadino di Grande Sicilia Siracusa, l’ ennesimo atto intimidatorio che colpisce la città “conferma un clima che Siracusa non merita e che richiede una reazione ferma, non formule di rito. Brancato –aggiunge- non è soltanto un’attività commerciale: è un presidio identitario, una tradizione che ha contribuito a definire il profilo culturale e gastronomico dei siracusani. Chi colpisce un simbolo così radicato tenta, in realtà, di colpire l’intera comunità”
Il movimento Grande Sicilia esprime piena solidarietà alla famiglia Brancato e ribadisce che la “difesa delle eccellenze del territorio non può essere demandata alle parole di circostanza. Serve una politica capace di proteggere davvero la storia viva della città e di sostenere chi quotidianamente la rende grande – conclude – Alla famiglia Brancato va il nostro incoraggiamento: continuate con la stessa forza, la stessa qualità e la stessa dignità che vi hanno reso un punto di riferimento irrinunciabile. Siracusa è con voi e non si farà intimidire da chi tenta di seminare paura”.
Per Michele Mangiafico, leader del movimento politico Civico 4 “è inaccettabile che ancora, nel 2025, dobbiamo parlare a Siracusa di atti intimidatori che attaccano il commercio, colpendo attività storiche e intrise di impegno sociale, come la pasticceria Brancato, che unisce il proprio nome alla cucina del nostro territorio da oltre quarant’anni”.
“Se per qualità della vita la nostra provincia è al penultimo posto in Italia – commenta – l’altra faccia della medaglia è proprio l’indice di criminalità, secondo l’ultimo rapporto per il 2025: quarta per numero di estorsioni nella nostra penisola, ventisettesima nella graduatoria complessiva”.
La comunità umana e politica di “Civico 4” si stringe attorno alla famiglia Brancato, cui attesta solidarietà, e chiede alle istituzioni uno sforzo maggiore: più vigilanza nei quartieri, impegni concreti sui fronti della pubblica illuminazione e della videosorveglianza, sostegni per chi denuncia e per chi subisce atti intimidatori.
“L’economia che nasce dal lavoro onesto e dalla pulizia morale va salvaguardata”- conclude Mangiafico.
Sulla pagina Fb della pasticceria è stato pubblicato un messaggio: “Grazie a tutti per la solidarietà e l’affetto che ci state dimostrando! Ci sentiamo forti grazie a voi! Noi non molliamo !!!”- si legge
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