
Comincia subito in salita il percorso della gara per la realizzazione del depuratore di Augusta, con un ricorso con il quale si chiede l’annullamento della procedura.
A presentarlo sono stati Aretusacque spa e Acea Siracusa srl, società pubblica e partner privato, a cui è stata affidata la gestione del servizio idrico integrato nella provincia di Siracusa, che hanno presentato un ricorso al Tar di Catania contro il bando di gara pubblicato da Sogesid S.p.A., in qualità di committente ausiliaria per conto del Commissario straordinario unico per la depurazione.
Il bando, pubblicato il 23 ottobre 2025, riguarda l’affidamento dell’appalto dei lavori finalizzati agli interventi funzionali al superamento delle criticità del sistema fognario e depurativo del Comune di Augusta.
Secondo i ricorrenti l’impianto di Augusta, essendo inserito nel Piano d’Ambito, rientra tra le opere la cui realizzazione è competenza della società di gestione del servizio integrato.
Il bando sarebbe pertanto illegittimo e la società, dopo aver diffidato ripetutamente il committente a ritirare il bando, ne ha chiesto l’annullamento.
Nell’udienza che si è svolta ieri, il giudice amministrativo ha respinto la richiesta di sospensiva delle due aziende, ritenendo che le esigenze cautelari dei ricorrenti siano suscettibili di adeguata tutela con la sollecita definizione del giudizio nel merito.
La Quarta Sezione del Tar di Catania ha quindi fissato la trattazione nel merito del ricorso l’udienza pubblica del 26 febbraio 2026.
È ragionevolmente prevedibile che fino alla conclusione della vicenda giudiziaria, la struttura del Commissario non aggiudicherà la gara.
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