
Si accende lo scontro politico in Consiglio comunale dopo la bocciatura della mozione presentata dai gruppi consiliari del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza.
Il documento, firmato dai consiglieri Giancarlo Triberio, Milena Contento, Roberta Suppo e Uccio Blanco, chiedeva al Comune di esprimersi a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina e di sostenere iniziative per la pace e l’invio di aiuti umanitari.
La mozione proponeva inoltre di condannare il genocidio in atto, sollecitare il cessate il fuoco immediato, e interrompere eventuali rapporti istituzionali ed economici che coinvolgano realtà legate al conflitto, con particolare riferimento al porto commerciale di Augusta, la cui gestione vede la presenza di rappresentanti nominati da Comune e Regione.
Durante la seduta, la maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Di Mare ha però respinto la proposta.
Il primo cittadino, insieme al capogruppo Mpa Manuel Mangano, al capogruppo del misto Peppe Tedesco e ai consiglieri Poalo Trigilio e Salvo Serra, ha abbandonato l’aula prima dell’avvio del dibattito, evitando così il confronto diretto.
Hanno invece votato contro i consiglieri Marco Niciforo, Rosario Sicari, Andrea Lombardo, Marco Stella, Salvatore Errante, Roberto Conti, Margaret Amara e Mariangela Birritteri, mentre si sono astenuti Corrado Amato e Mariagrazia Patti.
Assenti altri membri della maggioranza.
Secondo i proponenti, la bocciatura rappresenta “una scelta grave e incoerente”, soprattutto alla luce della partecipazione di alcuni esponenti della maggioranza alla recente manifestazione cittadina per la pace in Medio Oriente.
“Quella presenza – denunciano i consiglieri di opposizione – appare oggi come una mossa elettorale. Nei fatti, la maggioranza ha voltato le spalle a un atto politico e umanitario di grande valore”.
Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle accusano inoltre l’amministrazione Di Mare di “predicare solidarietà ma agire in senso opposto”, ricordando come già mesi fa il Comune non avesse dato seguito alla mozione sul “sudario per Gaza”, iniziativa simbolica adottata da numerosi altri enti locali italiani.
“È una pagina nera per il Consiglio comunale e per la città di Augusta – concludono i consiglieri – che oggi, a causa delle scelte della maggioranza, appare indifferente alla tragedia che colpisce la popolazione civile di Gaza.
Continueremo a chiedere che anche le istituzioni locali facciano la loro parte per la pace, la giustizia e la solidarietà internazionale”.









