
La Consulta per la disabilità convocata dal presidente Sebastiano Amenta si è riunita nei giorni scorsi.
L’incontro ha visto la partecipazione dell’Amministrazione comunale e ha affrontato diversi temi centrali per la tutela dei diritti e del benessere delle persone con disabilità sul territorio.
Tra gli aggiornamenti principali, è stata confermata l’attivazione del servizio Asacom (Assistenza all’autonomia e alla comunicazione) per le scuole primarie e secondarie di primo grado a partire dal 15 settembre, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico.
Il servizio sarà erogato in base ai Piani Educativi Individualizzati (Pei), assicurando così un supporto personalizzato e professionale agli studenti che ne hanno diritto.
Durante la riunione, è stata inoltre sollecitata l’attivazione dei progetti di vita individuali, grazie ai fondi Fna (Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza) sbloccati nel settembre scorso a Palermo dallo stesso Amenta insieme a Maurizio Benincasa.
L’assessore alla Coesione sociale, Biagio Tribulato ha assicurato l’avvio delle procedure necessarie.
Sul fronte della mobilità scolastica, è stata chiesta la pubblicazione del bando per il rimborso del trasporto scolastico destinato agli alunni con disabilità.
L’Amministrazione ha garantito che il bando sarà disponibile entro le prossime settimane.
Tra le priorità emerse, si è ribadita con forza l’esigenza di istituire un centro diurno per persone con disabilità gravissime, una fascia della popolazione ancora priva di servizi adeguati.
“Si tratta di una necessità non più rinviabile”, ha dichiarato Amenta.
Parallelamente, nella sua veste di presidente nazionale dell’associazione “20 Novembre 1989 Ets Onlus”, Amenta ha avuto un confronto con la dirigente del Libero Consorzio, Claudia Calore e con il delegato provinciale, Salvo Cannata.
È stato confermato che anche il servizio Asacom per le scuole superiori sarà attivo dal primo giorno di scuola.
Sebastiano Amenta, inoltre, ha richiesto l’aumento delle ore settimanali di assistenza, auspicando il ritorno alle 15 ore settimanali previste fino a due anni fa.
La Provincia si è detta disponibile a reperire i fondi per garantire almeno 14 ore settimanali.
“La riunione ha dimostrato che, con volontà e collaborazione, è possibile ottenere risultati concreti”, ha concluso il presidente della Consulta per la disabilità.
“Continuerò a vigilare affinché gli impegni presi si traducano in azioni tangibili, mettendo sempre al centro la dignità e i diritti delle persone con disabilità”.
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