
Il progetto sarà realizzato entro il 30 giugno 2026 dalla ditta appaltatrice Fenix Consorzio Stabile di Bologna, con esecutrice Two Smart Building, con sede a Tremestieri Etneo (CT).
La nuova infrastruttura prevede la realizzazione di due impalcati distinti: uno riservato al traffico militare e uno al traffico civile.
Si tratta di un’opera strategica anche per la protezione civile, come ha sottolineato il sindaco di Augusta Giuseppe Di Mare:
“È una soluzione efficace anche in caso di calamità naturali o eventi meteorologici straordinari.
Sarà una terza via di fuga che garantirà maggiore sicurezza alla popolazione, soprattutto considerando i limiti strutturali dell’attuale ponte Rivellino”.
Il vecchio ponte Rivellino, infatti, è un’opera storica dell’Ottocento che non è in grado di sostenere il traffico moderno.
L’altra via, il viadotto ponte Federico II, è oggi l’unico percorso praticabile per i mezzi pesanti, costretti ad attraversare strade urbane anguste e con numerose restrizioni.
Anche la Marina militare, che ad Augusta ha una delle tre principali basi navali italiane, guarda con favore alla nuova infrastruttura.
Come ha evidenziato l’ammiraglio Andrea Cottini, comandante del Comando Marittimo Sicilia: “Le strutture della Base Navale si trovano perlopiù nell’isola, attualmente collegata solo da due ponti non idonei al traffico moderno. La nuova via migliorerà notevolmente l’efficienza logistica e operativa della Marina”.
Il progetto prevede anche la ripiantumazione degli alberi che saranno rimossi durante i lavori, a cura dell’Autorità portuale, nel rispetto dell’equilibrio ambientale.
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