Augusta riscopre uno dei suoi simboli più imponenti e nascosti: l’hangar per dirigibili costruito dalla Regia Marina tra il 1917 e il 1920, tra i più grandi e rari esempi di archeologia militare d’Europa, apre ufficialmente al pubblico.
Dopo diversi anni di silenzio e inaccessibilità, il sito è stato presentato ieri con una visita riservata alla stampa e alle istituzioni, dando il via a un’apertura straordinaria prevista per tre fine settimana, dal 25 ottobre al 9 novembre, nell’ambito del festival “Le Vie dei Tesori”.
Alla cerimonia hanno partecipato i vertici dell’Agenzia del Demanio, ente proprietario del sito, rappresentanti del Comune di Augusta, studenti delle scuole superiori locali, associazioni e numerosi cittadini, attratti dall’opportunità di entrare in uno spazio che per decenni è rimasto fuori dalla vista pubblica, immerso nella campagna ai margini della città.
“L’obiettivo è duplice – ha spiegato Silvano Arcamone, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio –: da un lato restituire questo straordinario bene alla comunità, rendendolo fruibile e conosciuto, e dall’altro attivare un processo di valorizzazione concreta, invitando anche il mondo imprenditoriale a proporre progetti che siano sostenibili e coerenti con la storia e le potenzialità del sito”.
L’apertura dell’hangar, infatti, non è un evento isolato ma parte di una più ampia strategia: l’immenso edificio è attualmente al centro di un bando pubblico aperto a enti e operatori economici, pubblici o privati, interessati a trasformarlo in uno spazio culturale, sociale o turistico.
Il termine per la presentazione delle proposte è fissato all’11 dicembre.
Una visione chiara, che punta a far rinascere l’ex idroscalo come spazio multifunzionale, capace di generare valore per il territorio e al tempo stesso custodire la memoria storica e architettonica di cui è portatore.
Un “unicum” in Italia per struttura e storia, come ha sottolineato anche il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ringraziando il Demanio per la disponibilità dimostrata nel rendere fruibile l’hangar.
Accanto al Comune e al Demanio, anche la Fondazione Le Vie dei Tesori ha avuto un ruolo chiave nell’apertura al pubblico.
“Questo luogo non è solo un capolavoro ingegneristico – ha dichiarato Laura Anello, presidente della Fondazione – ma anche un contenitore di memoria, di identità collettiva, e oggi diventa finalmente uno spazio da immaginare vivo, attivo, al servizio della comunità”.
L’assessore alla Cultura, Giuseppe Carrabino, ha evidenziato come questa iniziativa rientri in una più ampia programmazione condivisa con il Demanio per la valorizzazione dei beni culturali del territorio, e che l’apertura straordinaria dell’hangar rappresenta il primo passo verso un futuro nuovo per il sito.
Tra i presenti anche Ilario Saccomanno, presidente dell’associazione Hangar Team che si costituì parecchi anni addietro allo scopo di promuovere la valorizzazione del sito.
Il calendario delle visite, fissate nei fine settimana tra fine ottobre e inizio novembre, sarà accessibile con un contributo simbolico di 4 euro.
Un’occasione unica per scoprire da vicino una straordinaria testimonianza del passato, con lo sguardo rivolto alle possibilità del domani.
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