
“Non corrisponde al vero la notizia secondo cui all’ospedale di Lentini ci sarebbero due anni di attesa per una ecografia al seno.
Le prime date disponibili, in priorità B, sono già fissate per il 13 e il 16 ottobre 2025”.
È la ferma replica del direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone, a seguito delle notizie apparse su alcuni organi di stampa che denunciavano tempi eccessivamente lunghi per accedere all’esame diagnostico.
Il manager precisa che le informazioni diffuse non sarebbero aggiornate e potrebbero non tener conto delle azioni straordinarie messe in atto recentemente dall’Azienda sanitaria.
“È possibile – afferma – che la paziente menzionata nell’articolo abbia rifiutato una prima data utile, preferendo una sede specifica. In questi casi è inevitabile che i tempi si allunghino, ma ciò non può essere imputato esclusivamente al sistema sanitario pubblico”.
Caltagirone coglie l’occasione anche per difendere le campagne di screening oncologico promosse dall’Asp, definite “propaganda” da alcune testate.
“Non si tratta di marketing, ma di vere e proprie attività di sanità pubblica, gratuite e fondamentali per la prevenzione.
Grazie agli screening è possibile individuare patologie anche in assenza di sintomi”.
Il direttore generale invita inoltre i cittadini a rivolgersi all’Ufficio Relazioni con il Pubblico per trovare soluzioni in linea con le priorità indicate nelle prescrizioni mediche.
“Screditare il servizio pubblico esaltando il privato – conclude – non rende giustizia all’impegno quotidiano di medici e operatori che garantiscono cure di qualità.
Parlare male della sanità pubblica fa notizia, ma costruirla richiede rispetto e conoscenza dei fatti”.
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