Nel nostro articolo di ieri “Lentini | Emergenza ospedale, venerdì organizzato un presidio”, abbiamo parlato del presidio organizzato, per cdomani venerdì, dallo 9 davanti l’ospèedale di Lentini, da un cartello formato da Comitato Antudo Lentini, TDM Lentini, l’associazione Manuela e Michele e il Comitato Cittadini Francofonte.
In merito, abbiamo ricevuto una nota da parte dell’Asp di Siracusa, che riportiamo integralmente.
Con riferimento alla notizia pubblicata in data odierna da Web Marte TV che annuncia una manifestazione sulla sanità a Lentini per venerdì prossimo interviene il direttore f.f. del Distretto Sanitario di Lentini Salvatore Nigroli:
“Per consentire la realizzazione della Casa di Comunità e della Centrale Operativa Territoriale – ricorda il direttore f.f. del Distretto Sanitario di Lentini Salvatore Nigroli – numerosi servizi del Distretto di Lentini sono stati già spostati e, a completamento, altri verranno trasferiti la prossima settimana, dalla struttura sanitaria di piazza Aldo Moro al presidio ospedaliero di Lentini. Ambulatori sanitari e uffici verranno spostati, entro il 24 novembre dal quarto al secondo e terzo piano dello stesso nosocomio, per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità.
Sappiamo bene che tutti i trasferimenti comportano, sia per la cittadinanza che per gli stessi operatori, delle difficoltà e richiedono spirito di adattamento – afferma Salvatore Nigroli – ma i sacrifici sono finalizzati al miglioramento e all’ammodernamento della sanità nel territorio.
Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 42)Manifestazioni e sit-in programmati da organizzazioni presenti nel territorio, che intendono coinvolgere la popolazione, sono solamente azioni pretestuose, in quanto i sacrifici richiesti oggi sono finalizzati a rispondere alle aspettative della popolazione migliorando il sistema delle cure territoriali.
La Casa di Comunità introdurrà un modello organizzativo di approccio integrato e multidisciplinare.
Con la Centrale Operativa Territoriale vogliamo gestire la continuità assistenziale dei pazienti dimessi dall’ospedale e seguire l’utente per il rientro a domicilio. Si tratta, comunque, di sacrifici limitati nel tempo, per degli investimenti di milioni di euro che rappresentano un’occasione unica per potenziare l’assistenza territoriale.
Spero che la cittadinanza non si faccia coinvolgere da pregiudizi che mirano solo a colpire un’organizzazione sanitaria che sta cambiando nel solo interesse dei cittadini”.






