
Dopo il sequestro dei fuochi d’artificio da parte dalla Polizia municipale avrebbero inseguito ed accerchiato l’auto del vice comandante, spintonandolo e impedendogli di risalire sul mezzo, per poi riappropriarsi del materiale sequestrato.
Per questo sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso e resistenza a pubblico ufficiale quattro persone Melilli, già note alle forze dell’ordine. Due di loro sono stati portati in carcere, gli altri due sono ai domiciliari, su disposizione del Gip del Tribunale di Siracusa che, su richiesta della Procura, ha firmato l’ordinanza di misura cautelare.
Il fatto risale allo scorso 17 agosto quando il vicecomandante della Polizia Municipale di Melilli, in occasione del funerale di un giovane, che era rimasto vittima di un incidente stradale, avrebbe rinvenuto cinque batterie di fuochi d’artificio, lasciate vicino ad alcune abitazioni, per strada.
Vista la pericolosità del materiale le avrebbe prese e riposte nel bagagliaio della macchina di servizio, ma di lì a poco sarebbe stato raggiunto da un gruppo di persone a bordo di scooter, che gli avrebbero chiesto spiegazioni del gesto.
Non contente delle risposte non avrebbero reagito bene nei confronti dell’alto ufficiale, spintonandolo e impedendogli di risalire sul mezzo, per poi riaprire il portellone del bagagliaio, riprendere le batterie pirotecniche e allontanarsi con gli scooter.
Avviate le indagini, gli agenti del Commissariato di Priolo, insieme alla Polizia locale di Melilli, visionando anche le telecamere di sorveglianza della zona, ha individuato e arrestato quattro persone.
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