Da Villasmundo una lezione di comunità che vale più di tanti discorsi sulla ‘educazione alla cittadinanza’.
Era il gennaio del 1961, quando John Kennedy, giovane Presidente degli Stati Uniti, appena eletto, nel suo discorso di insediamento pronunciò la frase destinata a diventare una delle più celebri: “Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te. Chiediti, cosa puoi fare tu per il tuo Paese”.
Cosa hanno a che fare le vicende di una frazione di un piccolo comune della provincia di Siracusa con uno dei più grandi presidenti della storia?
Il legame, ci sia consentita l’audacia, ci è venuto in mente guardando il breve filmato pubblicato sulla pagina social dell’associazione La Ginestra di Villasmundo, dove si vede un nutrito gruppo di abitanti della frazione, riunito nel bosco della sughereta, in parte distrutto dall’incendio del 25 luglio.
Nel video sono ripresi cittadini di ogni età e di diversa estrazione sociale, ciascuno con un innaffiatoio, una bottiglia o un bidone d’acqua, accorsi per abbeverare, o come si sente dire nel filmato, ‘dissetare’, le piante ferite dalle fiamme.
È un gesto di generosità e di grande responsabilità civile, un gruppo di persone che fa comunità, non per protestare o rivendicare, ma per riappropriarsi di un patrimonio che sentono comune.
Si tratta di un gesto simbolico, ma che testimonia come la sughereta, un bosco di grande valore naturalistico e paesaggistico, di oltre 730.000 mq, che si trova a nord dell’abitato di Villasmundo, a ridosso del ‘quartiere 2.000’, sia considerata patrimonio di tutti gli abitanti della frazione.
Da tempo gli abitanti, con in testa Legambiente, chiedono di farne un parco pubblico.
L’incendio di fine luglio, che ha distrutto buona parte degli alberi, ha rafforzato ulteriormente il legame tra i cittadini e la sughereta, e rilanciato la richiesta di farne un parco pubblico.
L’associazione ‘La Ginestra’ rilancia con l’iniziativa ‘Salviamo la Sughereta di Villasmundo’, domani, martedì 8 agosto alle ore 19,
Siamo certi che saranno ancora in tanti ad accorrere, e stavolta non solo abitanti di Villasmundo, nel ritrovo fissato all’angolo Crocifisso, nella sughereta, per ‘dissetarla portando co sé con almeno 5 lt d’acqua da versare sulla pianta scelta che ognuno sceglierà’.
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