Nella notte tra sabato e domenica è stato bruciato un uliveto in contrada Belliscala, in territorio di Noto, in un’azienda agricola di proprietà di Pippo Gennuso.
Ad accorgersene è stato lo stesso imprenditore ed ex deputato regionale che ha denunciato il fatto ai Carabinieri e con ironia ha detto al telefono ai militari dell’Arma, ”maresciallo c’è fuoco anche d’inverno”.
E’ la decima intimidazione che Gennuso denuncia di aver subito negli ultimi otto anni, nell’azienda agricola tra le province di Siracusa e Ragusa: dal furto di un camion a scopo estorsivo e di 400 irrigatori all’avvelenamento dei suoi cani, all’incendio di un escavatore, al taglio di alberi nei terreni di San Basilio.
“Così non si può andare avanti, fare impresa è impossibile di fronte a episodi inaccettabili. Bisogna scoprire gli autori di questi raid ed assicurarli alla giustizia. Devo capire se andare avanti, oppure abbandonare l’attività”. – ha commentato
Ad esprimere solidarietà a Gennuso è la senatrice di Forza Italia, Daniela Ternullo.
“Si tratta dell’ennesimo atto criminale che colpisce chi, con sacrificio e dedizione, porta avanti un’attività economica in un territorio che merita invece sviluppo e serenità. –dice- Ritengo inaccettabile quanto accaduto: non si può pensare di fare impresa convivendo con incendi, furti e atti intimidatori. Concordo pienamente con la necessità di effettuare tutte le verifiche e le indagini del caso, affinché i responsabili vengano individuati e assicurati alla giustizia. La mia vicinanza a Pippo e a tutti gli imprenditori onesti che continuano a credere e investire in Sicilia, nonostante le difficoltà e le pressioni criminali”.
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