
“Cari cittadini, la legge obbliga che, attraverso la Tari, si debbano coprire i costi del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti. Questo tributo non può essere compensato con fondi comunali di altra natura: più alto è il costo del servizio, più alta sarà inevitabilmente la tariffa”.
Così il sindaco di Priolo, Pippo Gianni si rivolge ai cittadini dopo l’aumento della Tari.
“L’aumento del tributo – si legge nella nota dell’amministrazione comunale – è legato a tre fattori principali: una bassa percentuale di raccolta differenziata, la presenza di discariche abusive,
la mancanza di premialità da parte della Regione Siciliana. Cambiare è possibile e dipende da tutti i cittadini. Più differenziamo correttamente i nostri rifiuti, più riduciamo i costi di smaltimento e proteggiamo l’ambiente. Ogni sacchetto abbandonato per strada, ogni comportamento scorretto, pesa sulla collettività e fa aumentare i costi per tutti”.
Da qui l’appello lanciato ai cittadini a fare squadra.
“Rispettiamo i giorni e le regole della raccolta porta a porta. Non abbandoniamo rifiuti in campagna o lungo le strade. Usiamo i centri di raccolta e segnaliamo eventuali discariche abusive.
Più differenziata produciamo, meno discariche abusive creiamo e meno paghiamo la Tari”.
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