
Quattro persone arrestate (domiciliari) e un decreto di sequestro preventivo di oltre 5 milioni di euro, emesso dal Gip del Tribunale di Ragusa.
E’ quanto notificato oggi dai finanzieri di Ragusa all’esito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura di Ragusa, su una truffa ai bonus edilizi che coinvolge gli indagati gravemente indiziati, allo stato del procedimento e in una fase in cui non è ancora stato attivato il contraddittorio, del delitto di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi a danno del bilancio dello Stato in materia di bonus edilizi.
Le indagini, condotte dai militari della Compagnia di Modica, hanno consentito di
individuare un complesso meccanismo per il conseguimento indebito di sostegni pubblici alle
imprese, sotto forma di crediti d’imposta, posto in essere da 4 persone legate da un vincolo
associativo.
Questi ultimi avrebbero generato, ciascuno con uno specifico ruolo, un’ingente quantità
di indebiti crediti d’imposta riferiti a interventi di recupero edilizio (bonus Facciate, Superbonus110 e bonus Ristrutturazione), a fronte di lavori di ristrutturazione mai avviati o eseguiti solo parzialmente (circostanze verificate anche grazie all’ausilio della Polizia locale di Modica e degli uffici tecnici dei Comuni di Modica e Ispica), successivamente ceduti in modo vertiginoso a terzi, così da consentire ai membri del sodalizio di maturare un ingiusto profitto, con pari danno dello Stato.
I vertici dell’associazione sono risultati essere un commercialista modicano (consulente fiscale e amministratore di condominio degli immobili coinvolti nel disegno criminoso), nonché principale beneficiario del profitto della truffa, e un ingegnere di Pozzallo, nella qualità di “direttore dei lavori” preposto ad asseverare la regolarità degli interventi effettuati, che avrebbe certificato la conclusione di lavori ancora in essere, con il solo unico scopo di non far perdere le agevolazioni fiscali in favore dei committenti, attestando falsamente gli stati di avanzamento lavori e consentendo al consulente di prelevare crediti d’imposta dai cassetti fiscali dei condomini.
Gli indagati si sarebbero avvalsi, inoltre, di imprese esecutrici dei lavori compiacenti e in particolare delle aziende di due imprenditori locali che, tramite l’emissione di fatture per operazioni inesistenti nei confronti dei condomini e simulati contratti di subappalto con società “cartiere”, avrebbero consentito ai suddetti professionisti di attestare falsamente la totale esecuzione dei lavori.
Le Fiamme Gialle hanno ricostruito l’intera filiera delle cessioni di crediti inesistenti, accertando che gran parte delle somme generate venivano successivamente monetizzate o reimpiegate con artifici e raggiri nelle attività economiche gestite dai soggetti coinvolti.
Oltre alle misure in esecuzione, sono stati così complessivamente denunciati alla Procura di Ragusa, a vario titolo, 14 soggetti per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e autoriciclaggio.
Il Gip, a seguito della richiesta inoltrata dal Pubblico ministero titolare delle indagini, ha emesso ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari per i 4 membri dell’associazione, nonché un decreto di sequestro preventivo delle società a questi riconducibili e della somma complessiva di oltre 5 milioni di euro di crediti d’imposta nei confronti dei soggetti indagati per i reati a questi ascritti, in forma diretta e, in caso di incapienza, per equivalente sui beni immobili, mobili e quote societarie intestate o comunque riconducibili ai vertici dell’associazione.
I finanzieri, con l’ausilio del primo Nucleo operativo metropolitano di Roma e di due unità cinofile del Gruppo di Siracusa e della compagnia Pronto impiego di Catania, hanno eseguito nove perquisizioni locali presso le abitazioni e in ogni altro luogo nella disponibilità dei soggetti sottoposti a misura, nei comuni di Modica, Ispica, Pozzallo e Roma.
Iscriviti al Canale WhatsApp di Webmarte TV in modo semplice e veloce.
Clicca qui per entrare nel canale e quindi premi il pulsante in alto a destra “Iscriviti”.
Non riceverai notifiche, ma potrai consultare i nostri articoli aggiornati quando vorrai.











