
Nel centrodestra sono un po’ tutti con i nervi tesi e basta poco per innescare uno scontro tra partiti.
Stavolta è il turno di Lega e Mpa che si scontrano sulle stabilizzazioni del personale nei Consorzi di bonifica.
È stato il deputato di Mpa Giuseppe Lombardo a lanciare l’allarme:
“Esiste il serio pericolo che vengano bloccate le stabilizzazioni nei consorzi di bonifica”.
Lombardo ha parlato di “stupore e preoccupazione” che avrebbe suscitato tra i sindacati e gli operai una nota con la quale l’assessore regionale all’Agricoltura e della Pesca mediterranea, il leghista Diego Sammartino, richiede una verifica e un aggiornamento delle graduatorie e impone il requisito che il dipendente abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi.
Secondo Lombardo di fatto così si ostacolerebbe la stabilizzazione del personale.
”Tra l’altro, con la suddetta nota l’assessore smentisce sé stesso, allorché nel 2024 nel corso dell’ultima stabilizzazione riguardante 368 operai, l’assessorato non ha mai richiamato l’art. 39 del CCNL come criterio selettivo delle stesse stabilizzazioni, così come non si è fatto alcun cenno allo stesso articolo 39 nella stabilizzazione avvenuta nel 2022. Si rischia, attraverso questo modus operandi, di vanificare gli effetti della norma di iniziativa governativa, appena votata da tutte le forze politiche parlamentari, che restituisce libertà e dignità dopo più di 20 anni a centinaia di precari, sulla cui stabilizzazione c’è stato un impegno solenne assunto dal Presidente Schifani con le organizzazioni di categoria”.
Lombardo, a nome del Mpa, ha chiesto a Sammartino di ritirare la nota e ha preannunciato per domani una interrogazione parlamentare.
Non l’ha presa affatto bene Sammartino, che ha risposto con una nota piuttosto piccata.
“Consiglio al collega Giuseppe Lombardo di studiare di più e di non creare allarmismi. Il percorso di stabilizzazione dei lavoratori dei Consorzi di bonifica, pienamente condiviso con i sindacati confederali, ha già portato a importanti risultati e presto sarà portato a compimento.
Dopo tanti anni di illusioni e speculazioni portate avanti da parte di polticanti vari, il governo Schifani e la maggioranza parlamentare, come dovrebbe sapere bene l’onorevole Lombardo che ne fa parte, hanno risolto il problema con serietà e competenza“.
Lombardo ha subito replicato a tono.
“Lei, che ha studiato tanto, tra le mille incombenze in cui è assorto trovi anche il tempo di ripassare la norma e la relativa relazione allegata redatta dall’assessore Barbagallo, di lei sodale e amico, in cui si precisa in modo chiaro e netto il percorso per la stabilizzazione senza ricorrere ad artifici normativi pattizi mai richiamati nelle stabilizzazioni del 2022 e del 2024. Coinvolga, cosa che non è stata fatta fino all’emanazione della sua controversa nota, le organizzazioni sindacali che sicuramente la soccorreranno ad adiuvandum sulla materia in oggetto”.
I componenti del coordinamento regionale Mpa hanno aggiunto:
“È vero, dobbiamo sempre studiare. Sammartino ci dirà in aula e non soltanto in materia di agricoltura e Consorzi.
Ma non è detto che riterremo edificante imparare da lui”.
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