
Non c’è pace per il presidente Schifani. Un’altra tegola giudiziaria si abbatte sulla maggioranza di centrodestra che sostiene il suo governo.
I Pubblici ministeri della Procura della Repubblica di Palermo, Felice De Benedittis e Andrea Fusco, hanno chiesto il rinvio a giudizio, con l’accusa di corruzione, per l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata, di Fratelli d’Italia e dell’imprenditrice Marcella Cannariato, moglie dell’imprenditore Tommaso Dragotto, proprietario di Sicily by car.
Il Giudice dell’udienza preliminare, Walter Turturici, ha fissato l’udienza per il 13 gennaio prossimo alle ore 10.
Secondo l’accusa, Elvira Amata si sarebbe fatta promettere e dare dalla Cannariato, legale rappresentante della A&C Broker S.r.l. l’assunzione per un periodo di sei mesi nella A&C Broker S.r.l. del nipote, oltre al pagamento delle spese per l’alloggio di quest’ultimo nella struttura ricettiva “Leone Suite B&B” di Palermo nello stesso periodo, per complessivi 4.590,90 euro oltre iva”.
Come contropartita, la Amata avrebbe individuato la manifestazione promossa dalla Fondazione Marisa Bellisario, di cui Cannariato era rappresentante regionale, “XXIII ed. Donna, Economia e Potere”, per un finanziamento pubblico di 30.000 euro.
Sembra che la richiesta dei Pm sia stata depositata il 4 novembre, ma la notizia si è diffusa solo oggi.
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