
Oltre 2 milioni i passeggeri movimentati (+10% sul 2024) grazie ad oltre 1.000 accosti di navi da crociera (+17% sul 2024) in Sicilia.
Sono i dati dei 12 porti crocieristici siciliani che fanno dell’isola la prima regione italiana nel settore, secondo lo studio di Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macro-industria turistica, che prevede nel triennio 2026-2028 circa 500 milioni di investimenti nei porti siciliani con ricadute positive per la crocieristica nell’isola.
I dati saranno presentati nel dettaglio nel corso Italian Cruise Day, il forum itinerante di riferimento per la crocieristica in Italia, in programma quest’anno a Catania (Vecchia Dogana) venerdì 24 ottobre in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale, l’evento organizzato dal 2011 proprio da Risposte Turismo.
Secondo lo studio, a fine anno Palermo si confermerà il primo scalo crocieristico siciliano, superando per la prima volta il milione di passeggeri movimentati e registrando 280 toccate nave.
Sugli altri due gradini del podio, rispettivamente, Messina (oltre 760mila crocieristi movimentati e 250 toccate nave) e Catania, che supererà per l’ottava volta nella sua storia i 200mila passeggeri movimentati, confermandosi tra i top porti italiani (a fine 2025, il 14° posto).
La Sicilia è anche una delle regioni più destagionalizzate in Italia con oltre il 60% del traffico registrato fuori dal trimestre estivo, quindi nel periodo autunno-inverno e primavera tra settembre e maggio.
Nel 2024 è stato proprio ottobre, un mese fuori stagione, ad aver fatto segnare il record di passeggeri accolti (oltre 276mila).
Nove compagnie su dieci tra quelle che scalano quest’anno in Italia hanno visitato almeno un porto siciliano (56 su 64, 87,5%).
Tra gli scali siciliani, Palermo è quello che accoglie il maggior numero di compagnie (38, pari al 60% delle compagnie che scalano in Italia), seguito da Messina (29, 45,3%) e Catania (24, 37,5%).
Il presidente dell’AdSP del Mare della Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina, si è detto felice e onorato di ospitare per la prima volta a Catania un evento così importante per il mondo crocieristico.
“Il porto etneo ha un’ottima vocazione di turismo crocieristico, lo dimostrano i dati in costante crescita. In generale la Sicilia orientale offre indubbiamente opportunità straordinarie volte a costruire nuovi scenari per il crocierismo, che vanno sfruttati al meglio attraverso un potenziamento della rete infrastrutturale e dell’offerta turistica, che spazia da luoghi storico – culturali a prelibatezze enogastronomiche e mete paesaggistiche.
In questo senso i porti di Catania, Siracusa e Pozzallo devono giocare, in modo virtuoso e sinergico, un ruolo fondamentale per fare sì che la Sicilia sudorientale possa diventare un riferimento nazionale e internazionale del turismo crocieristico.
Tra le compagnie di nuova generazione ci pregiamo di potere citare l’Orient Express, la compagnia da crociera più lussuosa al mondo, che ha scelto uno dei nostri porti nel 2026 con tre toccate nave e ben 6 toccate nel 2027”.
Di Sarcina ha sottolineato con soddisfazione i risultati ottenuti.
“La nostra AdSP quindi si sta muovendo già da tempo per recuperare i gap infrastrutturali e organizzativi esistenti e programmare le attività che ne conseguono, al fine di consentire il raggiungimento di ambiziosi, ma possibili e venturi, traguardi”.
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