Continuano, anche nella nostra provincia, i tentativi di truffe ai danni di anziani.
Abili “millantatori”, fingendosi appartenenti alle forze dell’ordine, cercano di dividere la coppia di coniugi attirandone uno con un finto appuntamento in un ufficio di polizia. Subito dopo, un complice dei truffatori si presenta a casa della vittima, rimasta sola, e con dei raggiri la convince a prelevare monili e gioielli per una verifica.
Oppure, i truffatori utilizzano la scusa di un falso incidente stradale causato dal figlio o dal nipote e si fanno consegnare del denaro in contante per scagionare il congiunto da un grave pregiudizio giudiziario.
In sintesi, tantissime sono le tipologie di truffe ma tenete a mente una cosa: nessun vero poliziotto, carabiniere, finanziere, avvocato, o altro funzionario dello stato, si presenterà a casa vostra a chiedere denaro in contante a qualunque titolo, sottolinea la Questura.
Quindi, attenzione e chiamate sempre il 112 che è il numero unico di emergenza, è la raccomandazione finale.
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