
Ieri la Commissione Salute dell’Assemblea Regionale Siciliana ha espresso il parere favorevole alla Proposta della nuova rete ospedaliera presentata dall’assessore alla salute Daniela Faraoni.
Il piano dovrà essere ora approvato dalla Giunta regionale per essere trasmesso al Ministero della Salute per l’approvazione definitiva e quindi la sua attuazione.
Per quanto riguarda la provincia di Siracusa, il piano approvato presenta delle novità rispetto alla proposta formulata qualche mese fa dall’Asp.
I posti letto per acuti assegnati complessivamente all’Asp di Siracusa sono 870, di cui 779 sono posti letto di degenza ordinaria (DO) e 91 in day hospital (DH). Nel precedente piano del 2019, erano 803, di cui 723 DO e 80 DH.
I posti letto in provincia per i post acuti, da 114 diventano 118, quelli per Recupero e riabilitazione funzionale passano da 68 a 64, quelli per Lungodegenti passano da 46 a 54.
Rispetto alla proposta dell’Asp, il piano approvato ieri in Commissione toglie all’ospedale Muscatello di Augusta il reparto di Otorinolaringoiatria e un posto letto per ciascuno dei reparti di Neurologia e Cardiologia, per istituire 4 posti letto di Geriatria all’interno del reparto di Medicina, che non costituiranno una Unità Operativa autonoma.
La proposta dell’Asp prevedeva lo spostamento dell’intera unità di Geriatria, con 12 posti letto, da Lentini ad Augusta, in cambio del trasferimento di Otorinolaringoiatria a Lentini.
L’ospedale di Lentini manterrà invece l’unità di Geriatria, seppure con 8 posti invece degli attuali 12, ma non avrà quella di ORL, dal momento che i 4 posti previsti andranno invece al Di Maria di Avola.
Non sono chiare le motivazioni delle modifiche apportate dall’assessore, ma è presumibile che abbia dovuto cedere alle pressioni di qualche rappresentante politico della maggioranza di governo.
La scelta dell’assessorato diretto da Daniela Faraoni, voluta dal presidente Schifani e vicina a Forza Italia, che priva immotivatamente l’ospedale di Augusta e il distretto nord di un reparto ha suscitato le proteste dei deputati di Grande Sicilia, con in testa il presidente della Commissione Ambiente Giuseppe Carta.
Carta ha presentato le osservazioni che motivano la richiesta del ritorno alla proposta dell’Asp e che dovranno essere valutate dal Ministro della Salute.
Vediamo in sintesi i post letto assegnati a ciascuno dei 4 ospedali della provincia.
L’ospedale di Siracusa Umberto I, che al 6 giugno aveva attivati 302 posti letto, in attesa della realizzazione del nuovo ospedale diventa Dea di II livello e i posti letto passano da 369 a 438, con l’istituzione di 6 nuovi reparti: Cardiochirurgia, Chirurgia maxillo facciale, Chirurgia plastica, Chirurgia toracica, Neurochirurgia e Pneumologia – semintensiva.
L’ospedale Muscatello di Augusta, classificato “Presidio sanitario zona disagiata ad alto rischio ambientale”, manterrà i 111 posti letto previsti nel piano del 2019, 8 in più di quelli effettivamente attivati alla data del 6 giugno scorso.
L’ospedale di Lentini è confermato “Presidio di base”, con 134 posti letto in totale, gli stessi previsti nel piano del 2019, 10 in più rispetto a quelli attivati al 6 giugno.
L’ospedale di Avola – Noto è classificato Dea di I livello con 187 posti letto assegnati tra i due presidi, 2 in meno di quelli previsti nel piano precedente e 12 in meno di quelli attivati al 6 giugno.
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