Alle elezioni per il rinnovo delle Rsu in provincia, che si sono svolte il 14, 15 e 16 aprile, la Flc Cgil, pur non ripetendo il risultato del 2022, si è confermato il sindacato più rappresentativo nella scuola in provincia di Siracusa.
La Flc Cgil ha infatti ottenuto il 29,5% dei consensi ed elegge 65 rappresentanti, 26 in meno rispetto al 2022, quando aveva ottenuto il 39,1% dei consensi.
Rispetto alle elezioni del 2022, quando le scuole in provincia erano 70, contro le 61 di quest’anno, crolla la Uil e crescono i sindacati autonomi.
Secondo sindacato, staccato di 10 punti percentuali, è la Gilda, che ottiene il 19,5% dei voti, e cresce del 4,3%, seguita dallo Snals che ottiene il 16,3% (+3.9%), appena lo 0,1% in più di Anief che cresce del 7,1% rispetto al 2022 quando aveva ottenuto il 9,1% dei voti.
La Cisl è il quarto sindacato, con il 14,1%, in crescita dell’1% rispetto al 2022, mentre la Uil dimezza i voti, perde il 5,5% e si ferma al 4,3%.
La Gilda elegge 40 rappresentanti, 9 in più rispetto al 2022, lo Snals ne elegge 37 (+6), Anief 33 (+18), la Cisl 29 (-1) e la Uil 7 (-15).
Soddisfatto il segretario della Flc Cgil Gianni La Rosa.
“È un traguardo che ci riempie di orgoglio e che premia un lavoro collettivo, faticoso ma tenace, svolto con passione e competenza in tutte le 61 istituzioni scolastiche della provincia.
Abbiamo conquistato 65 seggi RSU, che ci permetteranno di essere presenti capillarmente nei luoghi dove si costruisce il futuro delle nuove generazioni.
Questo risultato è il frutto di una comunità sindacale che ha saputo fare squadra, coinvolgendo militanti, dirigenti, consulenti, componenti delle segreterie, i nostri servizi INCA e CAAF, le Camere del Lavoro, e la CGIL tutta.
A tutti loro, e soprattutto ai candidati, ai componenti delle commissioni elettorali e agli scrutatori, va il nostro più sentito grazie.”
Il segretario provinciale dello Snals Renato Marino, esulta per il risultato.
“Quanto lavoro. Quanti sacrifici. Quanta disponibilità. Quanta passione.
Sono stati anni fantastici, questi che mi hanno legato allo SNALS.
Non c’è stato un giorno, un’ora, un minuto, senza affrontare un problema della scuola e del personale che ci lavora.
Studiare norme ed interpretarle, costruire percorsi di confronto serio, concreto, risolutivo e mai pregiudizievole.
Abbiamo parlato sempre in verità, a volte perdendo anche qualche associato che desiderava ‘ascoltare altro’.
Oggi c’è una classe dirigente unica ed eccezionale di cui posso vantarmi e sulla quale la scuola può contare.
Sono grato a tutti quelli che mi hanno seguito per realizzare questa realtà sindacale, unica nella provincia, con i dati di fatto e senza la ricerca di parole da “giocare” per un minimo di immagine.
Il risultato del 2022 era già eccezionale, ma quello odierno è stratosferico in tutti sensi.
Abbiamo vinto subendo tanti e svariati tentativi di ‘blocco’”.
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