
Dopo le tirate d’orecchie dei deputati regionali Carta e Auteri, e il richiamo del Prefetto Chiara Armenia, il presidente del Libero Consorzio risponde alle sollecitazioni ricevute.
In una nota, Michelangelo Giansiracusa risponde al Prefetto e all’on. Auteri sulla viabilità legata al tratto di Punta Cugno alla Strada Statale 114, chiuso al traffico dal 2021.
“Sul tema della viabilità legata alla Strada Statale 114 – tratto di Punta Cugni, desidero rassicurare l’onorevole Auteri sul fatto che la Presidenza del Libero Consorzio, sin dal giorno del mio insediamento, ha seguito con la massima attenzione la risoluzione della criticità che interessa questa fondamentale arteria, chiusa dal 2021.
Desidero ringraziare Sua Eccellenza il Prefetto Chiara Armenia per l’importante accelerazione impressa al percorso, grazie al tavolo prefettizio convocato nei giorni scorsi, alla presenza dei sindaci e dei rappresentanti dei Comuni di Augusta, Melilli, Priolo Gargallo e Siracusa, oltre che della Protezione Civile e della Polizia Stradale.
In quella sede si è condivisa una linea operativa chiara: l’adozione di un atto straordinario e urgente per avviare le indagini preliminari, necessarie alla successiva redazione del progetto esecutivo”.
Giansiracusa si impegna a comunicare già nei prossimi giorni al tavolo convocato in sede permanente, le tempistiche per giungere alla risoluzione definitiva del problema.
Il presidente risponde ad Auteri anche alla questione sollevata sulla gestione di Siracusa Risorse.
“Per quanto riguarda le criticità sollevate sulla gestione di Siracusa Risorse, preciso che già da alcune settimane ho disposto l’avvio di un’istruttoria, al fine di verificare la fondatezza delle ricostruzioni riportate dal Collegio Sindacale.
Come sempre, agiremo nel rigoroso rispetto delle norme, del Testo Unico degli Enti Locali e dei nostri statuti e regolamenti interni”.
Il presidente sottolinea come l’obiettivo sia quello di “normalizzare un ente commissariato per 13 anni, che presenta un quadro complesso e un numero significativo di criticità sedimentate nel tempo”.
“È un percorso che richiede tempo, collaborazione istituzionale e coesione territoriale, ma che stiamo affrontando con serietà e trasparenza”.
Con un’altra nota, Giansiracusa si rivolge invece all’on. Carta, che aveva chiesto l’istituzione immediata di un tavolo tecnico permanente “per affrontare il disastro gestionale della Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa”.
“Desideriamo esprimere apprezzamento per l’attenzione che l’On. Giuseppe Carta, nella sua qualità di Presidente della IV Commissione “Territorio e Ambiente” dell’ARS, continua a dedicare alla tutela della Riserva Ciane e Saline, anche alla luce dell’audizione tenutasi venti giorni fa presso l’Assemblea Regionale Siciliana.
Ribadiamo la piena volontà della Presidenza del Libero Consorzio – da me rappresentata – di convocare a breve il Tavolo Tecnico Permanente, nella data presumibile del 1 dicembre, coinvolgendo tutti gli enti istituzionali e i portatori di interesse che, a diverso titolo, concorrono alla gestione, vigilanza e valorizzazione dell’area”.

Ma Giansiracusa respinge le accuse di immobilismo lanciate dal sindaco di Melilli.
“Allo stesso tempo, respingiamo con fermezza, da un lato, la messa in mora all’ente annunciata nella nota stampa dell’on. Carta, e, dall’altro, l’accusa di silenzio istituzionale.
Dal giorno dell’insediamento, infatti, abbiamo operato con continuità per riportare la Riserva al centro della programmazione dell’Ente, in un più ampio percorso di normalizzazione amministrativa e gestionale. È stata avviata una nuova progettazione, mentre quella già esistente è stata ripresa e portata avanti con responsabilità”.
Il presidente elenca quindi i 5 interventi strategici avviati e sottolinea come le criticità segnalate dal Comitato per i Parchi e da altre realtà associative siano state prese in considerazione con la dovuta attenzione, avviando approfondimenti interni e chiedendo agli uffici verifiche puntuali.
“Riconosciamo il ruolo che il Comitato ha avuto nel sollevare questioni delicate in questi anni, ma riteniamo che ci sia bisogno della collaborazione di tutti per individuare le priorità e soluzioni.
Per questa ragione, al Tavolo tecnico siederanno enti e portatori di interesse qualificati, come – solo per citarne alcuni, Legambiente, Natura Sicula, Rifiuti Zero, Italia Nostra e le altre associazioni impegnate sul territorio, ciascuno nel rispetto delle proprie prerogative e competenze.
Per gli aspetti che dovessero configurare profili di illegittimità, nutriamo piena fiducia nel lavoro degli inquirenti, cui compete ogni accertamento”.
“Il nostro obiettivo è chiaro e condiviso: tutelare e valorizzare un patrimonio ambientale di valore europeo, superando anni di difficoltà.
Lo faremo con trasparenza, determinazione e con la convinzione che i risultati si raggiungano attraverso il lavoro condiviso, non attraverso ultimatum o scorciatoie narrative”.
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