Tra le novità del nuovo anno scolastico che comincia domani c’è la fusione dei due Istituti superiori di Siracusa, Rizza e Insolera, disposta nel piano di dimensionamento della Regione.
Da alcune settimane in città è nata la polemica sulla sede in cui collocare l’istituto, dopo che il Libero Consorzio ha presentato una proposta di piano di ricollocamento delle scuole superiori della città negli edifici disponibili.
Tra le ipotesi c’è infatti il trasferimento del Rizza-Insolera nei locali di via Modica, la traversa di viale Scala Greca, con il Rizza che lascerebbe la sede storica del Palazzo degli studi, in via Diaz, che condivide con il Liceo Corbino.
L’ipotesi è stata contestata da più parti e sul piano è stata anche chiesta la convocazione di un Consiglio comunale aperto dal gruppo del Partito democratico.
In merito poi ad alcune ipotesi di cui si è discusso, presidente del Libero Consorzio Giansicusa ha dovuto precisare che il Palazzo degli Studi continuerà ad ospitare istituti scolastici della città.
“Non esiste alcun piano di ‘svendita immobiliare’ o di ‘altra destinazione’ bensì la volontà di dare priorità assoluta alle esigenze della scuola e al tempo stesso rendere più efficiente la spesa pubblica”.
Il Consiglio di Istituto dell’Insolera ha ora diffuso un comunicato per precisare alcuni aspetti emersi nella discussione, sottolineando in particolare il disappunto per alcuni articoli giornalistici e commenti sui social media che avrebbero messo in discussione l’identità dell’Istituto, definendolo “scuoletta di periferia”, e mettendo in dubbio la capacità di ospitare un istituto di dimensioni maggiori.
Nel documento si sottolinea come quello di via Modica, sia un edificio scolastico moderno progettato appositamente per ospitare una grande scuola, con 40 aule tecnologicamente attrezzate, uffici amministrativi funzionali, un auditorium da 350 posti, una biblioteca, una sala conferenze, due campetti sportivi e un ampio parcheggio interno sia per le autovetture che per i motorini.
“Rivendichiamo con orgoglio la nostra dignità, la qualità dell’offerta formativa e la professionalità di tutto il personale”.
“Siamo consapevoli di essere stati dimensionati con un Istituto al momento ubicato, in parte, in un edificio storico di Siracusa, e possiamo capire la volontà di volerci rimanere.
Poiché però l’obiettivo del gestore dell’edilizia scolastica è di unificare il nuovo istituto Rizza-Insolera in un’unica sede, siamo dubbiosi sulla reale possibilità che il sito storico possa accogliere adeguatamente l’intero patrimonio umano e materiale della nuova scuola. Resta inoltre da verificare se tale edificio sia in grado di soddisfare tutte le esigenze funzionali e didattiche di un istituto superiore moderno, soprattutto in prospettiva di un auspicabile sviluppo futuro”.
Il Consiglio di Istituto definisce inadeguata la proposta di sostituire i laboratori con carrelli mobili dotati di PC portatili, che non risponderebbero in modo adeguato alle reali esigenze didattiche di un istituto tecnico fortemente orientato alle attività laboratoriali, tanto più con l’articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”, in cui gli studenti svolgono numerose ore di laboratorio di informatica, attività che richiedono postazioni fisse, connessioni stabili e ambienti strutturati ad hoc.
Viene inoltre sottolineato come il trasferimento dell’intero istituto nella sede di via Diaz comporrebbe un aumento ulteriore del traffico in una zona già congestionata e priva d parcheggi sufficienti.
“Crediamo d’altra parte, fermamente, che non siano i muri a fare una scuola, ma le persone che la vivono: docenti, studenti, famiglie e personale che ogni giorno contribuiscono, con passione e impegno, alla sua crescita”.
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