Siracusa, conferenza stampa di fine anno del sindaco Francesco Italia. “Avere approvato il bilancio triennale di previsione in anticipo rispetto all’inizio della gestione amministrativa è fondamentale -ha detto il sindaco Francesco Italia – Ci consente di programmare le attività, di potere spendere bene e in tempo le risorse e significa dare certezze non solo agli uffici ma soprattutto alle famiglie e alle imprese”.
Il primo cittadino ha tracciato il bilancio del 2025. Accanto a lui, gli assessori Palma Daniela Vasques e Marco Zappula, la vice presidente del consiglio comunale Conci Carbone, il capo di gabinetto Giuseppe Gibilisco e il direttore generale Giorgio Giannì.
“In Sicilia siamo l’unico capoluogo di provincia ad avere già un bilancio, uno dei pochi in Italia – ha aggiunto il sindaco – ed è un risultato storico perché credo che sia la prima volta che la città di Siracusa raggiunge questo obiettivo. Di ciò devo ringraziare l’assessore Pierpaolo Coppa, il ragioniere generale Carmelo Lorefice e tutti gli uffici interessati, il direttore generale Giannì, la maggioranza, che ha dato grande prova di compattezza, e l’opposizione, protagonista di una prova muscolare ma sempre nell’interesse di tutti. Sento di poter dire che il bilancio approvato rispecchi moltissime delle istanze diffuse in città che adesso contiamo di potere soddisfare”.
Il sindaco Italia ha definito il 2025 “un anno di lavori in corso di cui adesso inizieremo a raccogliere i frutti», facendo riferimento soprattutto alle opere pubbliche che si avviano a conclusione grazie alle risorse del Pnrr, del Fondo sviluppo e coesione, grazie ai progetti di rigenerazione urbana e sociale e di mitigazione del rischio idraulico”.
Parlando al futuro, Italia ha sottolineato l’importanza dei 37 milioni che si spenderanno con il Fua Area vasta, destinato prevalentemente alla mobilità sostenibile, ancora alla rigenerazione urbana, agli spazi culturali, ai servizi di prossimità, alla sicurezza e alla resilienza del territorio.
“Tutto questo – ha aggiunto il sindaco Italia – dal punto di vista politico significa che non viviamo alla giornata, che proviamo a non rincorrere le emergenze ma ad anticiparle e a costruire una città più ordinata, più giusta, più attrattiva e capace di tenere insieme sviluppo e coesione sociale”.
Facendo gli auguri per il 2026, il sindaco Italia ha spiegato il motivo per cui non ha emesso un’ordinanza contro l’uso dei botti a Capodanno. “L’ho fatto – ha concluso – non perché mi piacciono ma perché, per il rispetto che porto all’istituzione che rappresento, trovo che non ha senso annunciare divieti e sanzioni che poi è impossibile far rispettare. Si mettano in campo azione concrete e sarò il primo a intervenire”.
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