
Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle, Lealtà e Condivisione e Partito Democratico, con un comunicato congiunto, definiscono “una pagina triste” la nomina dei vertici di Aretusacque spa, la società mista che dovrà gestire le acque in 19 dei 21 comuni della provincia per i prossimi trent’anni.
Piergiorgio Gerratana, segretario provinciale del Pd, Paolo Mirabella portavoce del Movimento 5 stelle, Seby Zappulla, segretario di Sinistra Italiana AVS, e Carlo Gradenigo, portavoce di Lealtà e Condivisione, denunciano il clima in cui si è svolta l’assemblea dei sindaci di qualche giorno fa.
I quattro esponenti politici sottolineano quella che definiscono “una profonda spaccatura politica in seno alla comunità dei sindaci siracusani”, emersa nel corso della riunione.
Il primo ad esprimere forte dissenso era stato il sindaco di Carlentini, Giuseppe Stefio, che ha abbandonato i lavori in segno di protesta dopo il rifiuto dell’assemblea di inserire nel Comitato di sorveglianza, l’organismo di verifica e controllo dell’azienda, il portavoce del Forum Acqua Alessandro Acquaviva, in rappresentanza degli utenti.
Stefio era stato duro con i suoi colleghi: “Mai visto un clima così tra i sindaci”.
Gerratana, Mirabella, Zappulla, e Gradenigo richiamano quanto sostenuto ne precedente comunicato di qualche giorno fa.
“Con il precedente comunicato avevamo espresso la nostra preoccupazione per il clima politico che si respirava attorno alla vicenda del servizio idrico integrato e per la fretta e l’opacità che hanno caratterizzato le prime fasi della nascita di Aretusacque S.p.A., la nuova società chiamata a gestire il servizio idrico integrato per 19 comuni della provincia di Siracusa.
Possiamo dire che avevamo ragione!
Oggi, dopo aver preso atto della definizione ufficiale della governance, che a parere nostro delude su più livelli, teniamo a ribadire con forza che la nostra attenzione sarà massima.
Il servizio idrico, infatti, è un bene primario affidato a una società che gestirà, per conto nostro, oltre un miliardo di euro nei prossimi trent’anni.”
Le quattro forze politiche del centrosinistra siracusano annunciano l’impegno comune per vigilare sull’operato della società appena nata.
“Vigileremo costantemente sulle decisioni dei due organi, monitoreremo l’attuazione dei piani industriali e finanziari, pretenderemo trasparenza totale su ogni investimento, appalto e intervento e coinvolgeremo i cittadini informandoli e raccogliendo segnalazioni, affinché la gestione dell’acqua resti un bene sotto il controllo della collettività.
Il nostro impegno sarà quello di garantire che l’acqua resti un bene comune e siamo pronti a svolgere il nostro ruolo di opposizione per tutelare i cittadini e assicurare che questa nuova fase non ripeta errori del passato.
L’acqua non è una merce: è un diritto.
Noi continueremo a essere presenti, vigili e determinati affinché ogni goccia di questo bene essenziale sia gestita con trasparenza, competenza e nell’interesse esclusivo della comunità siracusana”.
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