Il Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Salvatore Coletta, risponde alle accuse del segretario cittadino di Avola di Forza Italia Antonio Orlando, e dei consiglieri comunali Fabio Iacono e Luciano Bellomo.
“Forza Italia si è piegata alla cricca: Noi no! Noi stiamo con i cittadini. Chi taceva ieri, oggi non può fare la morale”
I tre esponenti di FI avevano qualificato come “nervosa e stucchevole” la replica del deputato Luca Cannata, nella scorsa riunione del Consiglio comunale di cui il parlamentare fa parte, all’intervento del consigliere Bellomo, che aveva definito “una sconfitta politica” la mancata partecipazione del Comune di Avola alla governance della nuova società mista Aretuacque, che gestirà il servizio idrico in provincia per i prossimi trent’anni.
“Cannata non è abituato a perdere, ma stavolta ha raccolto ciò che ha seminato in questi anni: prepotenza, arroganza e superbia”.
Nella sua replica, il coordinatore provinciale del partito della presidente Meloni, accusa Forza Italia di sudditanza nei confronti di Mpa e Pd.
“Le dichiarazioni dei consiglieri comunali di Forza Italia – Bellomo, Orlando e Iacono – sono l’ennesimo tentativo goffo di difendere l’indifendibile.
Attaccano l’on. Cannata per distogliere l’attenzione da ciò che realmente è accaduto: una società da un miliardo di euro imposta con un blitz estivo, convocazioni frettolose, nessun confronto, compensi da centinaia di migliaia di euro e zero rispetto per i Comuni non allineati.
Parlano di ‘superbia’ e ‘non abitudine alla sconfitta’: parole vuote di chi ha scelto il silenzio mentre si consumava uno scempio istituzionale, e ora tenta di fare la morale a chi ha avuto il coraggio di denunciare.
Parlano di ‘adesione condivisa’, ma dimenticano che la delibera di adesione era un passaggio tecnico previsto dalla legge. La vera questione politica è arrivata dopo: quando hanno escluso tutti coloro che non si sono piegati alle logiche di spartizione e potere della cricca.
Dove erano i consiglieri di Forza Italia mentre tutto questo accadeva?
Parlano di ‘ridimensionamento politico’, ma è Forza Italia che in questa vicenda ha mostrato sudditanza totale verso il blocco guidato da Italia, Carta e Gennuso e parte del Pd con Spada.
Altro che rappresentanza dei territori: siete stati spettatori silenziosi mentre si decideva tutto altrove.
Chi oggi prova a infangare chi denuncia, dovrebbe prima spiegare perché ha taciuto quando venivano calpestati diritti, ignorati i Comuni e imposti nomi e compensi senza discussione. Noi stiamo con i cittadini, con le famiglie che pagano le bollette e pretendono condutture moderne, tariffe sostenibili, trasparenza.
Forza Italia si è piegata al sistema del sindaco Italia scegliendo il blocco di spartizione dell’acqua e adesso deve assumersi tutte le responsabilità. Fratelli d’Italia ha già scelto invece di stare con i cittadini. E continuerà a vigilare, con coraggio, in tutte le sedi.”
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