
Siracusa, Gli autobus arancioni, obsoleti e scomodi, sono ormai un ricordo. Da qualche anno, infatti, Sais Autolinee ha sostituito Ast nella gestione del servizio di trasporto pubblico urbano.
Se ne torna a parlare dopo la polemica sollevata dai consiglieri comunali di opposizione Paolo Romano e Paolo Cavallaro, che hanno accusato la Giunta di non aver coinvolto il Civico Consesso nelle decisioni che hanno riguardato l’incremento delle tratte con particolare riguardo ai bus che conducono i cittadini alle zone balneari, la cosiddetta via del Mare. I due nuovi bus pubblici, acquistati dall’Area Marina Protetta del Plemmirio, con finanziamenti derivanti da un bando pubblico, sono stati presentati qualche settimana fa.
“Per molto tempo – ricorda Fabio La Ferla (foto), presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale – Siracusa ha sofferto l’assenza di un vero sistema di trasporto pubblico, capace di collegare in modo efficace le vie e i quartieri cittadini. Per troppo tempo Siracusa è rimasta priva di un servizio funzionale. Disagi e lamentele per ritardi e cancellazioni delle corse non fanno più parte del vissuto quotidiano di chi prende il mezzo pubblico per recarsi da una zona a un’altra del capoluogo. Oggi, dopo anni di attese e difficoltà, possiamo finalmente dire che un servizio efficiente è tornato a disposizione della città. È un segnale concreto di cambiamento, frutto di scelte amministrative che hanno rimesso al centro i bisogni dei cittadini. Nonostante ciò, una parte dell’opposizione in Consiglio comunale continua a contestare questo percorso di cambiamento, reputando un fallimento ciò che, per decenni, era completamente mancato”.
Fabio La Ferla rimarca ancora che negli ultimi tre anni sono stati compiuti passi avanti importanti e visibili nel settore del trasporto pubblico siracusano.
“Si tratta di un servizio che – continua – può e deve essere migliorato, ma che oggi esiste, funziona e rappresenta un progresso reale per la città. È ingiusto e improduttivo pretendere che un progetto così complesso, che vede l’impiego di ingenti risorse pubbliche per offrire una nuova visione di mobilità possa essere impeccabile sin dal primo giorno. I lavori seri e lungimiranti sono quelli che vengono realizzati gradualmente, step by step, con responsabilità e con l’obiettivo di progredire e migliorare costantemente – prosegue Fabio La Ferla – facendo tesoro di eventuali errori che eventualmente possono essere stati commessi”
Per queste ragioni, l’Organizzazione Siciliana Ambientale esprime il proprio sostegno all’Amministrazione comunale, al sindaco Francesco Italia e all’assessore Enzo Pantano. “Il percorso intrapreso – conclude La Ferla – è quello giusto. Siracusa ha finalmente iniziato a riprendersi ciò che per troppo tempo le è stato negato: un trasporto pubblico dignitoso, moderno e al servizio della comunità”.
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