Alla “Scandone” di Napoli, l’Ortigia rimedia una bruciante sconfitta nello scontro salvezza contro la Canottieri Napoli. I biancoverdi perdono di misura (11-10) un match che, a un certo punto, sembravano essere riusciti a portare dalla propria parte. La squadra di Piccardo difende bene, ma non riesce a imporre il proprio gioco e a trovare quelle buone trame offensive e quella lucidità a uomo in più che si erano viste nelle ultime uscite.
Il momento più difficile è il secondo tempo quando, con un parziale di 3-0, la Canottieri allunga fino all’8-4. Un gap eccessivo che sveglia i biancoverdi che, con una conclusione rabbiosa di Baksa (a uomo in più), si riportano a meno tre, prima dell’intervallo lungo. Alla ripresa, i ragazzi di Piccardo ripartono con un altro piglio, difendono con più aggressività e in avanti sono più efficaci, grazie alle conclusioni dal perimetro e al buon lavoro di Aranyi ai due metri.
Prima dell’ultimo quarto, con l’Ortigia sotto di un solo gol (10-9), arriva il pareggio arriva dopo quasi due minuti dall’inizio del tempo, grazie alla rete di Aranyi, dopodiché i biancoverdi hanno molte occasioni per passare in vantaggio ma non riescono a trovare il varco giusto, sbattendo anche sulle parate dell’ex Caruso.
A tre minuti dalla sirena, l’Ortigia subisce il nuovo e definitivo vantaggio dei partenopei. Ortigia resta penultima in classifica e martedì, a Siracusa, arriva il Posillipo.
Nel dopo partita, queste le parole a caldo di coach Stefano Piccardo: “Questa sconfitta brucia per tanti motivi. Arbitraggio, a mio avviso, non è stato all’altezza, ma niente alibi, perché la squadra ha giocato.
Abbiamo commesso solo tre errori, regalando tre gol in modo ingenuo, ma nel complesso sono contento della prestazione dei miei giocatori. Certo, sbagliamo ancora qualcosa, ma siamo in ripresa, i ragazzi non hanno mai mollato e hanno lottato fino alla fine. Abbiamo perso di un solo gol e questo adesso brucia”.
Sulla situazione di classifica dell’Ortigia, che non riesce più a far punti, Piccardo mantiene calma e lucidità e sprona i propri giocatori: “Non dobbiamo guardare la classifica adesso. Battiamo il Posillipo martedì e poi andiamo a vincere a Palermo sabato”. Andiamo a recuperare quei punti che abbiamo perduto per strada. Ora bisogna ragionare così, bisogna combattere”.
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